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I sindaci Pd della Bassa: “Non accettiamo lezioni, né tantomeno goffi diktat, dal leghista Greco”

da | Apr 29, 2020 | In Primo Piano, Mirandola, Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Concordia, Medolla, Cavezzo, Camposanto, San Possidonio, San Prospero | 0 commenti

CAMPOSANTO, CAVEZZO, CONCORDIA, MEDOLLA, SAN POSSIDONIO, SAN PROSPERO – “Non accettiamo lezioni, né tantomeno goffi diktat, dal leghista Greco”. I sindaci di Camposanto, Cavezzo, Concordia sulla Secchia, Medolla, San Possidonio e San Prospero hanno diramato una nota dopo la Giunta dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord, che si è tenuta nella mattina del 28 aprile: “Nuovamente un ultimatum agli altri Sindaci a conferire tutti i servizi, a questo è arrivato il presidente e sindaco di Mirandola Alberto Greco.”

Pubblichiamo di seguito la nota in forma integrale:

Ai cittadini, nella massima trasparenza, ribadiamo con forza gli stessi concetti che abbiamo riferito compatti oggi a lui, da cui nella seduta odierna hanno preso ulteriormente le distanze anche i sindaci di Finale Emilia e San Felice sul Panaro, di fatto isolandolo: noi sull’Unione non cambiamo idea. Abbiamo condiviso un programma di mandato votato dal Consiglio dell’Unione, continuiamo a lavorare per realizzarlo, come abbiamo sempre fatto, per migliorare i servizi e ottimizzare i costi. Noi sindaci di centro sinistra siamo sempre stati propositivi, assumendoci importanti responsabilità di governo sull’Unione, contribuendo a stilare un programma condiviso per il mandato presidenziale dello stesso Greco, costruendo un bilancio che tenesse insieme le esigenze di tutto il territorio, gestendo quotidianamente deleghe importanti, mettendo al servizio della collettività le nostre competenze ed esperienze.

Non accettiamo lezioni, né tantomeno goffi diktat, peraltro rispediti al mittente anche dai sindaci a lui più vicini politicamente, da chi, pur avendone la responsabilità come presidente, non si è mai rivelato all’altezza di tale ruolo, né si è dimostrato in grado di tenere le redini dell’ente, né ha mai fatto vere proposte per migliorare l’Unione, se non il conferimento dei servizi, che non rappresenta certo in sé una soluzione, ma sembra nel caso di Greco essere più che altro un alibi. I conferimenti di deleghe devono essere frutto di un percorso ponderato e serio e non un trasferimento di “pacchi postali” sotto ricatto. Lo sanno bene anche gli altri sindaci di centrodestra. L’Amministrazione comunale di Mirandola è davvero disposta ad abdicare volontariamente al ruolo di Comune capodistretto, ruolo che consente di orientare le scelte fondamentali di questo territorio, e scegliere di rinchiudersi in un immotivato isolamento? Cosa ne pensano le rappresentanze economiche e sociali, che fanno parte di quel contesto che a Mirandola ha eletto Greco sindaco? A chi gioverebbe tale isolamento? Ai cittadini e alle imprese, oppure solo a logiche politiche (il gioco di parole è fin troppo facile) di… ‘Bassa Lega’?”. Per una volta lasciamo da parte le tensioni politiche, mai come ora nel pieno dell’emergenza il nostro territorio necessita di compattezza ed unità d’intenti.

F.to
Il Sindaco di Camposanto – Monja Zaniboni
Il Sindaco di Cavezzo – Lisa Luppi
Il Sindaco di Concordia sulla Secchia – Luca Prandini
Il Sindaco di Medolla – Alberto Calciolari
Il Sindaco di San Possidonio – Carlo Casari
Il Sindaco di San Prospero – Sauro Borghi

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