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Nuove donazioni all’Ospedale di Mirandola da Tecnoline, RI.BA SUD e una Onlus di Rovereto

da | Apr 10, 2020 | Mirandola, Concordia, Carpi, In primo piano, Altri Comuni | 0 commenti

MIRANDOLA – Sono tre le donazioni giunte al Santa Maria Bianca, fra le tantissime che si succedono continuativamente in questi giorni. Lo ricorda Massimo Frassoldati in un post su Facebook:

La prima riguarda una barella contenitiva donata dalla Ditta Biomedicale TECNOLINE di Concordia, che vede il Mirandolese Stefano Foschieri come AD.
Interpellato da un medico dell’ospedale, il Dottor Pasetto, per un eventuale preventivo riguardante l’oneroso acquisto come donazione di privati che permetterebbe il trasporto di malati Covid-19 da un ospedale all’altro in totale sicurezza per gli operatori Sanitari all’interno dell’ambulanza, la ditta tramite Stefano non ci ha pensato un attimo. L’ha donata. Unitamente alla BBG e alla PTL che hanno provveduto alla parte Metallica.

La seconda donazione riguarda una ditta di Battipaglia. Floriano Spagnuolo, Carabiniere nella città di Mirandola, circa 15 giorni fa si era attivato autonomamente, insieme a un collega della Polizia Stradale, per ovviare a una momentanea scarsità di contenitori in polistirolo, dovuta al numero spropositato di probabili casi, per trasportare le provette contenenti i tamponi Covid-19 a Modena. Trovata la ditta e fatto l’ordine, ha inviato mail al Dottor Natella, responsabile della ditta RI.BA SUD, chiedendo delucidazioni riguardo al pagamento. La risposta che è arrivata è stata la seguente: “È stato davvero un onore potervi aiutare in questo momento così difficile. Auguro a tutti “ noi” di ritornare presto alla normalità.”
Con costi zero e spese di spedizione a carico del Dottor Natella.

La terza donazione è stata fatta da una Onlus di Rovereto S/S, i cui abitanti fanno riferimento a Carpi come ospedale, ad una Dottoressa del Santa Maria Bianca che lì risiede. Saputo che a Mirandola scarseggiavano le mascherine, si sono tassati e ne hanno comprate per i nostri operatori, spiegando così il loro gesto: “Be’, an psivam minga lasar i Mirandules a la guazza.”

Quando le circostanze lo richiedono, possiamo essere capaci di grandi gesti, e quel che sta accadendo lo sta dimostrando.

 

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