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Palma Costi: ‘Mirandola ospedale di primo livello per il dopo Covid’

da | Apr 24, 2020 | Mirandola, Camposanto | 0 commenti

Per la consigliera regionale Pd Palma Costi gli investimenti già previsti per l’Ospedale di Mirandola vanno rafforzati prevedendo anche posti letto per terapia intensiva e sub intensiva. Ecco la sua dichiarazione:

“L’emergenza Coronavirus ha dimostrato quanto sia necessaria una sanità pubblica, universalistica, finanziata adeguatamente, con personale e attrezzature adeguate. La rete ospedaliera regionale ha retto e l’Ospedale di Mirandola ha fatto fino in fondo e nel migliore dei modi il suo dovere a dimostrazione della sua importanza per il territorio di riferimento e per tutta la provincia. Ora si deve pensare alla transizione, sapendo che avrà tempi lunghi e che prevenzione e cura devono rimanere la priorità anche per la nostra area. Il superamento della emergenza non deve essere il ritorno a quanto c’era prima perché questa epidemia ha fatto emergere necessità ulteriori alle quali rispondere. Questo vale  per il distretto socio/sanitario che va rilanciato per l’importanza che riveste per la prevenzione,  la cura dei malati cronici e non acuti, la riabilitazione, dove i servizi devono essere armonizzati e integrati ma che necessitano di personale, di attrezzature e strumentazioni sempre più digitali e connesse (es. telemedicina), con luoghi adeguati  e attrezzati (le case della salute ): dalla medicina di base e specialistica, ai servizi di igiene pubblica e medicina del lavoro, ai consultori, all’infermieristica domiciliare, e a tutti gli altri servizi socio/sanitari del distretto. Lo stesso vale per l’Ospedale di Mirandola che deve affrontare da un lato gli ultimi strascichi del virus e riprendere ad occuparsi di tutte le altre patologie della nostra popolazione. Bene che la Regione abbia riposto l’attenzione sul nuovo Ospedale di Carpi (vista la situazione dell’attuale) ma chiedo altrettanta attenzione per l’Ospedale di Mirandola, che ha tempi molto più rapidi di una costruzione di un nuovo Ospedale. Quanto condiviso con Regione e Asl di Modena deve partire già in questa fase: parificazione delle due strutture di Carpi e Mirandola come ospedale di primo livello su due sedi con atto regionale, reparti che nella risistemazione siano il superamento reale delle aree omogenee con la indizione dei bandi per i primariati previsti, la revisione dei posti letto, l’individuazione del personale medico ed infermieristico necessario, le attrezzature necessarie. Così come si è resa evidente la necessità di avere posti letto di intensiva e sub intensiva, utilizzabili anche come postoperatorio in tempi non di epidemia e necessari in caso di altre casistiche di nuovi possibili focolai nella ripartenza delle attività economiche e sociali. Visti i risultati positivi dell’ultimo periodo, occorrerà prevedere l’estensione dell’OBI pediatrico H24 (già attivo oggi nelle 12 ore diurne) per dare ancora più forza al Reparto di Ostetricia e Ginecologia. Oggi questo può essere possibile se tutti finalmente convergiamo sul rafforzamento del nostro ospedale forti della consapevolezza e del già avvenuto ulteriore finanziamento della sanità pubblica e di una disponibilità di personale sanitario, grazie alle scelte fatte, fino ad oggi impensabile“.

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