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Pd Mirandola: “Sui buoni spesa persa occasione per lavorare insieme”

da | Apr 8, 2020 | Mirandola | 0 commenti

MIRANDOLA – “Il sindaco Alberto Greco è il presidente dell’Unione dei Comuni, ente presso il quale Mirandola ha conferito i Servizi Sociali, ma anziché coordinare con gli altri sindaci le modalità per l’accesso ai buoni alimentari messi a disposizione dello Stato, preferisce fare da solo”: il Pd di Mirandola stigmatizza la decisione di non applicare misure omogenee sulla distribuzione dei buoni alimentari per tutto il territorio dell’Unione dei Comuni dell’Area Nord. Ecco la nota del Pd di Mirandola:  

“Nei momenti di difficoltà come questi le forze politiche hanno il dovere di mettere da parte le divisioni e di mettersi tutte all’opera per un obiettivo comune: essere al servizio della propria comunità. La nostra Amministrazione non è ferma, ma ci rammarica molto vederla sviluppare attività a senso unico e purtroppo sempre mettendo in evidenza una caratterizzazione politica, che oggi non risulta utile a nessuno. Mirandola ha conferito i Servizi sociali all’Unione dei Comuni. Il sindaco Alberto Greco è il presidente di questo ente, ma anziché coordinare con gli altri sindaci le modalità per l’accesso ai buoni alimentari messi a disposizione dello Stato, preferisce fare da solo. Realizzare un regolamento unico per tutto il territorio sarebbe stato utile a dare a tutta l’area una sola chiara comunicazione.  Sarebbe stato molto utile raccogliere le sensibilità di tanti sindaci, perché nella maggior parte dei casi, sarebbero arrivate da segnalazioni dei propri cittadini. Confrontarsi tra amministratori del territorio, specialmente nei momenti di crisi, è un esercizio doveroso, perché non è una gara tra territori. Questa scelta danneggia il lavoro degli addetti ai Servizi sociali: regole diverse per cittadini che magari vivono sulla stessa strada, ma su lati opposti per cui documenti e modalità di presentazione non possono essere le stesse. Prestiamo attenzione alle comunicazioni date ai cittadini: non possiamo incentivare gli spostamenti in questa emergenza. Non possiamo incentivare i mirandolesi a muoversi per esigenze diverse da quelle indicate dai decreti. Non mi riferisco solo alle comunicazioni relative alla Pasqua, ma anche alla mancanza di una modalità on-line di presentazione delle domande di accesso ai buoni alimentari. La strategia della distribuzione del buono con cadenza settimanale è da un lato interessante, ma dall’altro obbliga i richiedenti ad uscire settimanalmente. Ringraziamo tutte le associazioni di volontariato, senza distinzioni, perché ogni loro azione è utile per tutta la cittadinanza. Ringraziamo tutti i dipendenti pubblici, in comando al Comune come all’Unione, perché capiamo la pressione che stanno subendo e le difficoltà che stanno incontrando a dover gestire le richieste in modo diverso in funzione del territorio”.

 

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