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Ricostruzione post sisma, Gibertoni: salvare la chiesa di San Francesco a Mirandola

da | Apr 4, 2020 | Mirandola | 0 commenti

MIRANDOLA – Recuperare la chiesa di San Francesco a Mirandola, nel modenese, salvaguardandone l’integrità storico-monumentale. E’ questo il monito della consigliera regionale Giulia Gibertoni, che ha presentato un’interpellanza alla Giunta proprio con questo obiettivo.

La chiesa di San Francesco è “uno degli edifici storici più importanti fra quelli gravemente danneggiati dagli eventi sismici del 2012” e “il recupero del bene nella sua integrità materiale- spiega la consigliera- è il principio che regola ed è il fine stesso del restauro; per la chiesa di San Francesco il progetto è tutto ben documentato nella storia stessa dell’edificio come era fino al devastante terremoto”.

Secondo Giulia Gibertoni, però, “il bando sembrerebbe esplicitamente rifiutare questo approccio e nelle linee guida della progettazione pare si apra la sfida tra storia e innovazione, in quanto lo squarcio del sisma vine visto come l’occasione per ideare una progetto in grado di valorizzare l’edifico storico accostando inserti contemporanei a quanto resta del materiale originario”. Per la consigliera “si poteva e si può, a maggior ragione con le tecnologie a disposizione, ricostruire a costi contenuti e rispettando le regole antisismiche, ma utilizzando le strutture e i materiali originari e recuperando, di volta in volta, l’edificio storico nella sua integrità materiale, cosa che è stata fatta, per esempio, dopo il terremoto del Friuli e dell’Umbria”.

Pertanto Giulia Gibertoni interpella l’esecutivo regionale per sapere “se concordi nel ritenere la difesa del nostro patrimonio culturale, anche nella sua integrità, importante, non solo per la storia dell’arte, ma per la vita civile e la memoria della nostra comunità, nonché per l’identità dei nostri territori; se l’amministrazione preposta alla tutela del nostro patrimonio culturale non disponga, al proprio interno, di adeguate competenze professionali per progettare interventi di restauro; infine, se non ritenga che il recupero del bene nella sua integrità materiale sia il principio regolatore e il fine stesso del restauro, specie per un edificio come la chiesa di San Francesco, che può sicuramente considerarsi uno degli edifici storici più importanti fra quelli gravemente danneggiati dagli eventi sismici del maggio 2012, e cosa intenda fare in tal senso”.

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