Sidam e Ospedale Bambin Gesù mettono a punto uno stent “dinamico” per curare le lesioni esofagee
MIRANDOLA – Un nuovo dispositivo per risolvere il problema ai bambini che non riescono a mangiare normalmente perché il loro esofago ha subito una lesione, con conseguente restringimento, che ne compromette la funzionalità.
È lo stent “dinamico” messo a punto dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù in collaborazione con due società che si occupano di produzione di dispositivi medici e di distribuzione (rispettivamente SIDAM ed Evoluzione). Lo stent, che stimola e facilita i movimenti dell’esofago nel tratto ristretto, ha ricevuto il marchio CE per la commercializzazione e potrà così essere usato in tutta Europa.
Si chiama stenosi esofagea benigna (cioè non causata da cancro) la patologia che comporta il restringimento del diametro dell’esofago per la presenza di una cicatrice Può essere causata dall’ingestione di una sostanza caustica (per esempio il detersivo per la lavapiatti); dalle cicatrici dovute a interventi chirurgici (atresia esofagea); oppure dal reflusso gastroesofageo, che comporta la risalita degli acidi gastrici dallo stomaco all’esofago.
La mirandolese SIDAM, fondata da Graziano Azzolini, dal 2015 fa parte del gruppo guidato dal presidente designato di Confindustria Carlo Bonomi.
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