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Space economy. L’Emilia-Romagna in prima linea nel piano strategico nazionale per la crescita del settore spaziale

da | Apr 10, 2020 | Altri Comuni, Lavoro | 0 commenti

BOLOGNA – La Regione Emilia-Romagna punta anche sullo spazio per dare nuovo impulso alla crescita delle sue imprese. La Giunta regionale ha approvato l’adesione a due protocolli interregionali del piano strategico “Space Economy”, coordinato dal Ministero per lo Sviluppo economico (Mise) e sotto il profilo tecnico-scientifico dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi). Si tratta dei programmi strategici Mirror Copernicus e I-CIOS, per i quali è previso un cofinanziamento regionale complessivo di 1,5 milioni di euro. I programmi prendono di fatto il via con l’approvazione dei protocolli, preludio alla prossima apertura dei rispettivi bandi.

Il piano strategico “Space Economy” nasce dai lavori della Cabina di Regia Spazio, iniziativa promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per la definizione della politica nazionale nel settore, e ha l’obbiettivo di indicare linee strategiche d’intervento per trasformare il settore spaziale nazionale in uno dei motori propulsori della nuova crescita del Paese.

Il piano integra in un’unica azione di sistema un programma di cooperazione multiregionale, focalizzato sul fronte della promozione dell’offerta di tecnologie, servizi e prodotti innovativi da parte di imprese, e competenze di ricerca espressi dai rispettivi territori, con le linee prioritarie nazionali d’intervento che agiscono prevalentemente sul lato della domanda innovativa, attraverso l’attivazione di meccanismi di partenariato.

“Il settore dell’aerospazio- afferma l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Vincenzo Colla– si integra con la strategia di specializzazione intelligente e con i processi di innovazione che questa Regione sostiene e promuove. Come Emilia-Romagna abbiamo subito colto l’opportunità di inserire le nostre aziende e il nostro sistema della ricerca all’interno della filiera della Space Economy, che sarà sempre più strategica nella nuova globalizzazione”.

“La tecnologia spaziale, che già oggi muove ogni settore dell’economia- aggiunge l’assessore-, è un eccezionale motore di sviluppo e di futuro che vogliamo sfruttare e si deve inserire pienamente fra gli obiettivi del Green New Deal che intendiamo realizzare nei prossimi anni”.

L’integrazione delle politiche di sviluppo dei territori con la Politica spaziale risponde, tra l’altro, alla richiesta della Commissione Europea di programmare i fondi strutturali sulla base di una Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente, basata su una catena del valore unica integrata, dalla ricerca alla produzione.

Il Piano Space economy: tre programmi

Mirror Copernicus, per il quale la Regione Emilia-Romagna prevede uno stanziamento di 1 milione di euro, ha come obbiettivo il rafforzamento del posizionamento del sistema produttivo nazionale nell’emergente mercato europeo e globale dei servizi geo-spaziali, attraverso la realizzazione di un innovativo sistema di infrastrutture aperto, interoperabile con altri sistemi analoghi in grado di accelerarne lo sviluppo e aumentarne la competitività.

I-CIOS, che la Regione intende cofinanziare con 500 mila euro, vuolefavorire l’inserimento del sistema produttivo nazionale nel mercato emergente del Commercial In Orbit Servicing, anche attraverso attività di ricerca e sviluppo finalizzate a migliorare la capacità e la tecnologia per la robotica, in termini di miniaturizzazione di specifici componenti da alloggiare nei satelliti di nuova generazione (soprattutto quelli di piccola dimensione) e la realizzazione di una spedizione pilota.

Un terzo programma è il Mirror Gov Sat Com (già avviato), per il quale la Regione ha già stanziato 500 mila euro ed è  finalizzato a realizzare di un sistema satellitare innovativo, denominato Ital-GovSatCom, per l’erogazione di servizi di telecomunicazioni con caratteristiche di sicurezza, resilienza ed affidabilità tali da consentirne l’utilizzo per finalità istituzionali.

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