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Cassa Integrazione in deroga e Fsba: ammortizzatori per quasi 9.000 imprese

da | Mag 20, 2020 | Mirandola, Bomporto, Carpi, Altri Comuni | 0 commenti

Sono numeri davvero grandi, e per questo preoccupanti, quelli che balzano all’occhio guardando il ricorso delle imprese modenesi alla Cassa Integrazione in Deroga (l’ammortizzatore sociale a cui fanno ricorso le imprese che non possono ricorrere agli strumenti ordinari, ad esempio quelle sotto i cinque dipendenti) e il Fondo FSBA riservato alle aziende che applicano il contratto dell’artigianato. Si tratta, infatti di 8.295 imprese (il 13% di quelle attive in provincia, e nel conto mancano le imprese che hanno fatto ricorso alla Cig ordinaria), per 29.212 dipendenti. Cifre che dimostrano la profondità dell’impatto economico dell’emergenza sanitaria.

La Cassa in Deroga
All’8 maggio le imprese emiliano-romagnole che hanno presentato domanda per accedere alla Cigd sono state 43.812, di queste l’87,8% di queste ha riguardato aziende sino a 5 dipendenti.
Bologna è stato il territorio più coinvolto, con il 24,4% di imprese, il 26,5% di lavoratori e il 27,4% di ore lavoro (rispetto ad un totale regionale di queste ultime di quasi 28 milioni). Viene poi viene Modena, con il 15% di tutte e tre le variabili, seguita da Reggio Emilia e Rimini (10%).
Rispetto ai settori, un’azienda su tre fa riferimento al commercio, ed ancora un su tre alla ristorazione e al turismo.
Dei 95.574 lavoratori interessati (14.432 quelli modenesi) la maggioranza (61,8% è rappresentata da donne, mentre il 48,2% sono operai e il 43,1% impiegati.

FSBA.
È di circa il 17% la percentuale di imprese di Modena dell’albo artigiani che ha fatto ricorso a questo strumento, un dato che, ovviamente, non tiene conto delle numerose imprese senza dipendenti operanti nel settore. E non è piacevole sapere che Modena, in questa graduatoria, sia al primo posto, pochissimo alla di sotto di Bologna

Una situazione, come dimostrano i numeri, che si è aggravata tra marzo ed aprile, con un aumento del 23,4% degli accordi e del 21,7% dei lavoratori coinvolti, con Modena che rimane attestata attorno al 17% in entrambi questi parametri.
Nella sua tragicità, l’unico aspetto positivo è legato ai pagamenti, che a marzo hanno soddisfatto l’86% dei lavoratori modenesi, una percentuale sicuramente maggiore rispetto a quella degli ammortizzatori ordinari e che dimostra l’importanza della bilateralità degli artigiani.
Le prestazioni di FSBA, erogate in Emilia-Romagna da EBER, sono state erogate ai dipendenti con celerità grazie ad una tempestiva azione di efficientamento dell’Ente che ha aumentato il numero di liquidazioni mensili (da una a otto al mese) e snellito al massimo la burocrazia, ad esempio per ciò che riguarda il controllo della regolarità contributiva delle imprese.
Il sistema della bilateralità dell’artigianato liquida le prestazioni alle imprese le quali a loro volta lo liquidano ai lavoratori, un modello di efficienza che si potrebbe mutuare anche per gli ammortizzatori garantiti da Inps. Alla faccia di chi accusa di inefficienze il mondo delle piccole imprese.

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