Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

Gruppo Hera: oltre 2 miliardi distribuiti agli stakeholder del territorio

da | Mag 10, 2020 | Bomporto, Bastiglia | 0 commenti

Il Bilancio di Sostenibilità 2019 del Gruppo Hera è online all’indirizzo http://bs.gruppohera.it e contiene i numeri delle responsabilità economica, sociale e ambientale, con un focus sugli impegni presi, i risultati conseguiti e le prospettive future. Una responsabilità che quest’anno si connota ancor di più di nuovi significati, perché il documento è stato redatto in un momento molto particolare, nel corso dell’emergenza sanitaria nazionale, che ha visto l’azienda impegnarsi al massimo per continuare a garantire la continuità dei servizi e la tutela di dipendenti, clienti e stakeholder in generale.

Anche quest’anno, fondamentale si è confermata la creazione di valore condiviso, la capacità della multiutility, cioè, di rispondere ai bisogni del territorio e alle sfide per il cambiamento nella direzione della sostenibilità. E per farlo si è quantificato il margine operativo lordo derivante dalle attività del Gruppo che rispondono alle priorità fissate dall’Agenda Onu. Nel 2019 il Mol “a valore condiviso” è stato pari a 422,5 milioni di euro, in crescita del 13% rispetto allo scorso anno e corrispondente al 39% del totale, una percentuale in linea con i target del piano industriale che traguardano il Mol “a valore condiviso” al 42% nel 2023. Un impegno importante quello di Hera, che nasce dalla convinzione che le aziende del futuro siano quelle che usano la forza del business per contribuire a rigenerare l’ecosistema e l’ambiente, e al tempo stesso mettono in atto le azioni che consentono di costruire un sistema resiliente al contesto emergente.

Oltre 2 miliardi di euro distribuiti agli stakeholder del territorio, di cui circa 146 milioni nella provincia di Modena

Si conferma l’importante ruolo del Gruppo Hera nel tessuto in cui opera. Il valore economico complessivamente distribuito sul territorio servito a lavoratori, azionisti, pubblica amministrazione e comunità locale, fornitori, è salito a 2.131 milioni di euro. Di questi, 146 milioni sono stati distribuiti nella sola provincia di Modena, di cui 57 milioni ai fornitori locali, creando un indotto occupazionale di 550 posti di lavoro.

Nell’ambito della stabilità del lavoro, nel 2019 i dipendenti a tempo indeterminato sono stati il 96,6%: nella provincia di Modena i dipendenti sono 932 e i nuovi assunti lo scorso anno sono stati 39.

Innovazione e sviluppo sostenibile del territorio: rateizzate bollette per 15,5 milioni di euro nella provincia di Modena

Per quanto riguarda l’innovazione, prosegue lo sforzo nello sviluppo dei canali digitali di relazione con i clienti: l’app My Hera dedicata ai clienti residenziali ha registrato nel 2019 circa 20 mila download nella sola provincia di Modena. Con il progetto Digi e lode, che punta all’utilizzo da parte delle famiglie degli strumenti digitali messi a disposizione gratuitamente da Hera, dall’avvio del progetto sono stati donati alle scuole dell’area circa 78 mila euro da destinare alla digitalizzazione scolastica. Sul tema inclusione sociale, è sempre alta l’attenzione di Hera nei confronti di chi ha più bisogno: nel 2019 sono state 14 mila le famiglie della provincia di Modena aiutate con la rateizzazione delle bollette, per un valore complessivo di 15,5 milioni di euro.

Uso intelligente dell’energia: 40 tonnellate di CO2 evitate solo a Modena

Per ridurre l’impatto delle proprie attività sul clima, il Gruppo Hera utilizza da tempo energia elettrica rinnovabile per alimentare le attività operative delle principali società del Gruppo sui vari territori.

Oltre alla riduzione dei propri consumi interni, ambito nel quale il Gruppo nel 2019 ha raggiunto una riduzione del 5,1% rispetto al 2013, pari a oltre 11.700 tonnellate equivalenti di petrolio, l’attenzione è alta anche nei confronti dei clienti, che possono contare su un ventaglio di offerte con soluzioni di efficienza energetica: a fine 2019 nella provincia di Modena a beneficiarne sono 83 mila, il 22%. Inoltre, sono diverse anche le offerte a disposizione che prevedono l’utilizzo di energia elettrica rinnovabile e gas con compensazione delle emissioni di CO2, che non impattano quindi sul cambiamento climatico: nel territorio provinciale sono l’11% i clienti che vi hanno aderito lo scorso anno.

La rete per il teleriscaldamento nella città di Modena ad oggi serve circa 4.000 unità abitative equivalenti e, grazie alle modalità di produzione di energia termica ad alta efficienza e al contenuto impatto ambientale, ogni anno consente di evitare la produzione di 40 tonnellate di CO2.

Inoltre, continua il processo di efficientamento dell’illuminazione pubblica del comune di Modena: dopo le sostituzioni dei lampioni degli scorsi anni – nell’ambito del progetto Mo Pensa Led – nel 2019 si è concluso il rifacimento degli impianti illuminanti di piazza Mazzini e della facciata della Sinagoga. Anche in questo caso in intervento realizzato con le migliori tecnologie, per coniugare resa estetica, efficienza energetica e basso impatto ambientale.

Uso efficiente delle risorse: Modena sesta in Italia per differenziata tra i capoluoghi con oltre 100mila abitanti. In media la provincia supera il 70%, con punte oltre il 90% per Bastiglia, Bomporto e Spilamberto

A Modena continua a crescere la percentuale di raccolta differenziata e nel 2019 il comune si è collocato in sesta posizione, in Italia, tra i comuni con oltre 100 mila abitanti.

Ottime performance archiviate anche per diversi comuni della provincia, con Castelfranco Emilia, Marano, San Cesario e Vignola oltre la soglia dell’85% mentre Bastiglia, Bomporto e Spilamberto che superano addirittura il 90%. In media, dunque, nel territorio modenese si differenzia il 69% dei rifiuti, con 481 kg/anno di rifiuti raccolti in modo separato pro capite.

Tra le esperienze che hanno portato a questo risultato si ricordano l’Area del Riuso, aperta nel 2019 all’interno della stazione ecologica Magnete, in via Mattarella.

Grazie a questo progetto piccoli mobili e oggetti ancora in buono stato trovano nuovi utilizzi grazie all’Associazione Porta Aperta, che periodicamente ritirerà i beni donati dai cittadini per destinarli successivamente a finalità sociali, in modo dar vita a un ciclo virtuoso del riuso.

Nel 2019, inoltre, è proseguito il progetto di forestazione urbana Più Alberi in Città che, oltre a far guadagnare alla città sempre più piante per i suoi spazi verdi, ha spinto sempre più persone a rivolgersi alle stazioni ecologiche. Complessivamente, nei 37 centri di raccolta gestiti dalla multiutility nel territorio provinciale modenese sono stati, nel 2019, 362 mila gli accessi

Lo scorso anno ha visto, inoltre, la partenza di importanti iniziative per quanto riguarda la circolarità anche in altri ambiti, ad esempio il progetto di water management, che ha permesso di ridurre del 5,5% i consumi idrici del Gruppo, la diffusione del Diario dei consumi a un campione di circa 80 mila clienti residenziali del servizio idrico con l’obiettivo di migliorare i loro comportamenti.

Hera ha avviato anche progetti per l’ottimizzazione della gestione dei depuratori che prevedono sistemi di controllo basati anche sull’intelligenza artificiale, per massimizzare l’abbattimento delle sostanze inquinanti nelle acque reflue e minimizzare il consumo di ossigeno e di energia. L’Emilia-Romagna è tra le poche regioni italiane in regola con le normative sulla depurazione dell’acqua. Anche nel territorio di Modena, tutti gli agglomerati urbani con più di 2.000 abitanti equivalenti hanno un sistema di depurazione adeguato alla normativa.

Nel 2019 il depuratore di Modena è stato dotato di un sistema all’avanguardia unico in Italia, il progetto ha previsto lo sviluppo, con il supporto della società Energy Way, di un sistema di controllo basato su logiche predittive per contenere i consumi energetici e migliorare la qualità dell’acqua in uscita e di intelligenza artificiale per l’adduzione ottimizzata di ossigeno nelle vasche di ossidazione.

Numerose le iniziative a favore degli stakeholder anche durante l’emergenza Coronavirus

Proprio perché sostenibilità e creazione di valore condiviso rappresentano leve fondamentali della strategia aziendale, sono numerose le attività messe in campo dal Gruppo Hera anche quest’anno, durante l’emergenza sanitaria che ha colpito il Paese, per tutelare e sostenere tutti i propri stakeholder: dalle misure per assicurare la salute e sicurezza dei propri lavoratori alle agevolazioni per i clienti – famiglie e imprese – nel pagamento delle bollette, fino alla sospensione delle interruzioni per morosità. Senza considerare che la piena continuità dei servizi erogati dalla multiutility ha consentito di garantire un sostegno concreto e stabile a tutto l’indotto. Infine, per far sentire la propria vicinanza alle realtà più direttamente impegnate in prima linea nella gestione della crisi e dei suoi effetti sociali, Hera ha attivato diverse iniziative di raccolta fondi e donazioni, coinvolgendo anche lavoratori e clienti. Per maggiori dettagli www.gruppohera.it/covid19

Condividi su: