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I sindaci Pd replicano a Rete Imprese: “Impossibili accettare ricevere senza reagire accuse infondate”

da | Mag 1, 2020 | Mirandola, Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Concordia, Medolla, Cavezzo, Camposanto, San Possidonio, San Prospero | 0 commenti

I sindaci Pd replicano a Rete Imprese: “Impossibili accettare ricevere senza reagire accuse infondate”

Innanzitutto prendiamo atto con favore del fatto che Rete Imprese Italia intervenga nel dibattito in corso
sull’Unione e ringraziamo Mauro Bega, direttore territoriale di Confesercenti, per il suo invito a fermare
polemiche inappropriate e fuori luogo in questa fase di emergenza.
Vorremmo tuttavia fare alcune precisazioni in merito alle dichiarazioni rilasciate. L’Unione è un ente che ha
segnato e che segna la storia di questo territorio da oltre 15 anni, ed è passato attraverso crisi economiche,
terremoti e pandemie; si tratta di uno strumento di governance del territorio attraverso il quale migliorare,
innovare i servizi per i cittadini e le imprese, realizzando economie e rendendo il territorio più attrattivo e
competitivo.
Noi abbiamo creduto e continuiamo a credere nell’Unione come importante risorsa a favore di cittadini ed
imprese, tuttavia non pensiamo, e lo abbiamo già scritto, che il conferimento di servizi sia l’indicatore più
utile per misurare lo stato di salute dell’ente Unione. Occorre efficientare processi e renderli il più possibile
aderenti e funzionali ai bisogni della società locale, non trasferire servizi come se fossero pacchi postali: il
conferimento di funzioni va fatto in modo ponderato e in sicurezza, come prevedono le prassi di buona
amministrazione.
Noi abbiamo sempre operato cercando di fare sintesi tra noi (la coerenza con cui abbiamo lavorato a un
programma condiviso ne è la prova più evidente) e considerando le peculiarità dei singoli comuni; esistono
poi funzioni, ad esempio quelle di Protezione Civile, che non sono delegabili in quanto in capo al sindaco. Il
nostro atteggiamento propositivo e collaborativo è stato mantenuto anche durante questa emergenza,
compresa la citata definizione delle modalità di distribuzione dei “buoni spesa” o delle “mascherine” e
attivazione dei servizi. Chi ha operato scelte diverse, rifiutando ogni tipo di confronto, non siamo stati noi.
Più in generale, non siamo noi ad aver trasformato un problema di governo del territorio in un problema
politico.
Siamo d’accordo con Rete Imprese Italia, non è il momento di divisioni, ma neppure di ricevere senza reagire
accuse infondate, lesive nei confronti del nostro operato, e più in generale molto poco rispettose della realtà
dei fatti.
Crediamo in un’Unione dove ciascuno si senta a casa propria, dove chi lo desidera possa uscire, ma non
sbattendo la porta, di sicuro senza ultimatum, ma soprattutto assumendosi di fronte ai cittadini la
responsabilità delle proprie scelte.

F.to
Il Sindaco di Camposanto – Monja Zaniboni
Il Sindaco di Cavezzo – Lisa Luppi
Il Sindaco di Concordia sulla Secchia – Luca Prandini
Il Sindaco di Medolla – Alberto Calciolari
Il Sindaco di San Possidonio – Carlo Casari
Il Sindaco di San Prospero – Sauro Borghi

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