Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

Lugli, Venturini e Cavazzoli, UCMAN: richieste sanzioni per chi getta mascherine e guanti

da | Mag 21, 2020 | Mirandola, Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Concordia, Medolla, Cavezzo, Camposanto, San Possidonio, San Prospero | 0 commenti

MIRANDOLA, FINALE, SAN FELICE, CONCORDIA, CAMPOSANTO, CAVEZZO, SAN PROSPERO, MEDOLLA, SAN POSSIDONIO – I Consiglieri dell’Unione dei Comuni dell’Area Nord, Marian Lugli di Mirandola, Stefano Venturini di Cavezzo e Giorgio Cavazzoli di Finale Emilia, prendono atto che il governo, al fine di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, ha adottato e continua a adottare numerose misure restrittive sull’intero territorio nazionale. In particolare, trattasi del D.L. 23 febbraio 2020 n. 6 recante «Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19» e ulteriori successive disposizioni attuative, che diventano sempre più stringenti e limitanti per tutta la popolazione, coinvolgendo settori, eventi e attività di ogni genere. Inoltre, la Regione Emilia Romagna con l’Ordinanza del 30 aprile 2020, ha sancito l’obbligo dell’utilizzo “delle mascherine nei locali aperti al pubblico. Tale obbligo vige anche nei luoghi all’aperto laddove non sia possibile mantenere il distanziamento di un metro.

Tutto ciò premesso

I Consiglieri dell’Unione dei Comuni dell’Area Nord, Marian Lugli di Mirandola, Stefano Venturini di Cavezzo e Giorgio Cavazzoli di Finale Emilia, come tantissimi cittadini hanno notato mascherine e guanti in lattice gettati ai bordi dei marciapiedi, uno scenario ormai ricorrente nella quotidianità della quarantena che rischia di peggiorare. Gran parte dei materiali sanitari usa e getta adoperati per far fronte all’emergenza Covid, infatti, vengono abbandonati fuori dalle abitazioni, al di fuori dei supermercati e dei negozi, per strada come in mezzo alla natura.

Secondo uno studio del Politecnico di Torino, per la ripartenza in Italia serviranno 960 milioni di mascherine, mezzo miliardo di guanti e oltre 9 milioni di litri di gel igienizzante al mese. Numeri enormi che rischiano di avere un impatto disastroso sull’ambiente.

Il rischio di comportamenti simili è duplice. Da un lato c’è il danno ambientale, dato che la maggior parte dei dispositivi abbandonati sono realizzati in fibre di polipropilene o poliestere oppure in lattice, nitrile, Pvc o altri materiali sintetici. Tutti prodotti che, se non correttamente smaltiti, alla prima pioggia rischiano di finire nei tombini andando direttamente a inquinare fiumi, laghi e mari;

Ai rischi per l’ambiente si somma anche il potenziale danno sanitario, dato che si parla di rifiuti potenzialmente “infetti” che andrebbero dunque smaltiti nell’indifferenziata, come da indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità;

Siamo venuti a conoscenza che il sindaco del Comune di Nardò ha firmato un’ordinanza che prevede una sanzione da 75 a 450 euro per chi abbandona dispositivi di protezione individuale su suolo pubblico.

A tal proposito abbiamo presentato una mozione al Presidente del Consiglio dell’UCMAN ed al Presidente dell’Unione stessa nella quale su propone la possibilità di introdurre sanzioni per chi abbandona sul suolo pubblico dispositivi di sicurezza personale, quali guanti in lattice e mascherine, al fine di scoraggiare il fenomeno dell’abbandono indiscriminato e di indurre alcune persone a comportamenti più civili e di buon senso. Inoltre, i consiglieri Lugli, Venturini e Cavazzoli hanno chiesto ai sindaci componenti della Giunta dell’UCMAN di invitare le Multiutility che si occupano della raccolta dei rifiuti nei territori dei comuni dell’Unione, di posizionare dei raccoglitori per rifiuti “indifferenziati” al di fuori dei supermercati e nelle piazze, in modo tale che i cittadini possano buttare i “DPI” negli appositi contenitori. È stato chiesto ai sindaci dei comuni dell’UCMAN di specificare alle “Multiutility” di non far gravare il costo dei contenitori appena menzionati sui vari comuni dell’Area Nord, i quali stanno già facendo il possibile per “lenire” ed esentare commercianti e cittadini dalle “tasse” locali quali COSAP – TARI E TOSAP.

 

Condividi su: