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Ospedale di Mirandola, Golinelli: “L’Ausl usa toni da segreteria di partito”

da | Mag 15, 2020 | In Primo Piano, Mirandola | 0 commenti

MIRANDOLA – “L’Ausl usa toni da segreteria di partito”. E’l’intervento del deputato leghistaGuglielmo Golinelli sulla querrelle innescata dalle domande del sindaco di Mirandola sulla situazione del Santa Maria Bianca,cui l’Ausl ha riposto bollandole come “polemiche strumentali“.

Scrive Golinelli:

“Sono sinceramente sorpreso dai toni usati da Ausl nel rispondere ad una precisa richiesta di delucidazioni, avanzata per altro da tempo e ripetuta più volte via pec. Più che quelli di un’Azienda sanitaria sembrano fin troppo quelli di una segreteria di partito. Ad espressa richiesta di chiarezza da parte dell’Amministrazione e del Sindaco di Mirandola rispetto alla sorte di reparti trasferiti altrove con l’emergenza Covid, si è provveduto a rispondere con una lunga lista della spesa, ma che di fatto non entra nel merito e che pare miri più a confondere che a chiarire. E sempre, nel solco di quelle promesse prive di seguito concreto.

 

Chirurgia, Ortopedia e Urologia attualmente “ricoverate” presso strutture private per gli interventi programmati e all’ospedale di Carpi per le urgenze, non sono ancora rientrate al Santa Maria Bianca. Allora riformuliamo la domanda, in modo semplice e diretto: quando verranno ripristinate nuovamente a Mirandola? O il copione è già stato scritto sulla falsa riga di quello del post-terremoto che ha privato la struttura mirandolese di altri importanti reparti? Lo chiediamo noi, e lo chiedono i cittadini, non solo di Mirandola, ma dell’Area Nord, ai quali, purtroppo inizia ad essere chiara la mancanza di volontà a voler ripristinare quanto tolto per la necessità dell’emergenza. E per restare in tema di quesiti meritevoli di riscontri concreti, come ed in che modo si concretizzeranno i 32 milioni di euro di cui parlano PD e Regione – a più riprese ormai – , verranno mandati degli anestesisti, per i quali l’Ospedale è tuttora in sofferenza e soprattutto quando, verrà allestita la terapia intensiva?

 

Con l’auspicio di avere quanto prima risposte certe a riguardo, mi preme sottolineare che, se questi sono i presupposti (girare intorno alle questioni, alle richieste di chiarezza, dire e non dire o dettagli più assordanti del silenzio…) per avere un ospedale del medesimo livello operativo di Carpi, il futuro allora pare riservare ben altre brutte sorprese a Mirandola. Sorprese, la cui ricaduta negativa peserebbe anche a livello provinciale: nell’ambito delle cure rivolte ai cittadini, costretti a rivolgersi altrove come già per altro avviene; ed in quello dello sviluppo del territorio: pensare di avere un polo biomedicale di primaria importanza a livello mondiale – assurta oltretutto in modo evidente anche durante l’emergenza Covid – e una struttura ospedaliera di second’ordine rischia di passare come una barzelletta. Brutta, però.”

 

On. Guglielmo Golinelli

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