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Si raccolgono le firme per potenziare linea ferroviaria Bologna – Poggio Rusco

da | Mag 25, 2020 | Mirandola, San Felice sul Panaro, Camposanto | 0 commenti

Dopo 2 mesi di lotta contro il Covid-19, inizia la fase di ripresa con la consapevolezza che questa debba essere non un mero ritorno alla “normalità”, ma un’opportunità di rilancio con lo stesso approccio tenuto nella fase di ricostruzione avviata ormai 8 anni fa dopo il terremoto 2012 che segnò profondamente il nostro territorio.

Da qui nasce la proposta di mobilità presentata nei consigli comunali dei 9 comuni della Bassa Modenese da parte del centro-sinistra.

Come Giovani Democratici della Bassa Modenese, attraverso questa raccolta firme, vogliamo sostenere la mozione che impegna i sindaci dei comuni della Bassa Modenese a chiedere il potenziamento della linea ferroviaria Poggio Rusco-Bologna rendendola effettivamente un servizio metropolitano. Al tempo stesso, desideriamo consapevolizzare le istituzioni regionali che insieme a TPER e Trenitalia definiscono l’offerta per tale servizio in quanto siamo convinti che sia giunto il momento di sostenere con forza il trasporto pubblico e preferire politiche sempre più attente alle tematiche ambientali.

Tale tratta, già prima del Covid-19, era un importante snodo ferroviario per collegare l’area nord della provincia di Modena alla Città metropolitana di Bologna favorendo ogni giorno lo spostamento in modo agevole e sicuro di studenti delle scuole superiori, studenti universitari e lavoratori che beneficiavano di tale servizio. Oltre a queste categorie, vanno inseriti tutti quei pendolari che usufruivano della linea per i servizi, le fiere, le infrastrutture come l’Alta Velocità e l’Aeroporto collegato direttamente alla stazione dei treni grazie al People Mover, e gli intrattenimenti offerti dalla CIttà Metropolitana di Bologna.

Considerato che a Settembre il ritorno a scuola da parte degli studenti dovrà coniugarsi con il rispetto delle misure di distanziamento spaziale nei mezzi pubblici, chiediamo che il servizio per questo e tutti gli altri motivi elencati diventi effettivamente un servizio ferroviario metropolitano.

La mozione nella sostanza mira a rendere effettivo il servizio metropolitano perseguendo i seguenti obiettivi:

  1. nei giorni feriali (sabati compresi) le corse in andata e in ritorno debbano succedersi almeno ogni 30 minuti nella fascia oraria dalle 6 alle 22 ed essere comunque garantite con minore frequenza nella fascia oraria restante, eliminando i buchi in alcune fasce orarie attualmente presenti.
  2. nei giorni festivi la cadenza delle corse non debba venire diradata in misura tale da costringere i viaggiatori a ricercare soluzioni alternative al treno, così come invece avviene oggi, con particolare attenzione  a garantire ritorni serali oltre alle ore 22.
  3. tutte le stazioni dei Comuni lungo la tratta debbano essere servite con regolarità (oggi non è così a Camposanto) e tutti i treni devono avere accessi facilitati per persone invalide e per ciclisti (oggi non è così nei cosiddetti Treni Regionali Veloci)
  4. rispetto al viaggio con mezzo privato, debbano essere sempre garantiti l’affidabilità delle corse (oggi non è così causa delle cancellazioni in situazioni di maltempo) e il rispetto della durata prevista delle corse (in casi di sovrapposizioni con treni ad A.V. i treni locali vengono costretti a lunghe soste)
  5. le stazioni siano dotate di effettivi servizi di collegamento urbano, parcheggio, biglietteria automatica efficiente, informazione visiva e sonora attendibile, attesa, sorveglianza (oggi la maggior parte delle stazioni è priva di qualsiasi presidio da parte di persone fisiche)

Infine con particolare riferimento al comune di Mirandola si chiede il potenziamento del collegamento tra il capoluogo e la stazione ferroviaria attraverso il completamento della area ciclo-pedonale, l’efficientamento del servizio di navetta e l’introduzione di soluzioni come il bike-sharing e il car-sharing.

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