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Riaperti i parchi pubblici, ma i giochi per i bambini restano off limits

da | Giu 1, 2020 | In Primo Piano, Finale Emilia, In primo piano, In primo piano | 0 commenti

Riaperti i parchi pubblici, ma i giochi per i bambini restano off limits. Al parco ci si può andare per una passeggiata, per fare esercizio fisico, per leggere un libro, dare da mangiare ai piccioni o anche per bere una birra in compagnia ( e poi, magari, fare gli zozzoni e lasciare per terra la spazzatura) Ma i bambini no, non possono usare scivolo e altalena.

L’uso dei giochi viene ancora esplicitamente vietato in molte ordinanze comunali, perchè la Regione non si è presa la responsabilità di riaprirli come  ha fatto, ad esempio, per i negozi, per i centri sociali anziani o per i bar. No. Per i giochi pubblici la responsabilità sul loro destino è stata spostata sui Comuni, che devono garantire in qualche modo che l’accesso sia regolamento e sicuro e che vengano regolamente disinfettati.
Un onere valutato come troppo costoso e impegnativo per i Comuni, che potrebbero anche affidarsi ai volontari o lasciare ai genitori la responsabilità della sicurezza sanitari dei figli (tradotto, potrebbero loro disinfettare i giochi quando li usano, come ha fatto ad esempio questa signora a Concordia) ma che invece preferiscono chiudere tout court. Coi bambini lasciati a piangere davanti all’altalena che non possono usare.

Nella Bassa la linea di chiusura è stata scelta da tutti, anche se – a onor del vero – non si segnalano casi di denunce dei Vigili per bambini sorpresi sullo scivolo o a fare le capriole sull’erba.
Poco lontano da noi, però, tira un’altra aria. A Bondeno, infatti, il divertimento e il gioco all’aria aperta è considerato “un diritto fondamentale del bambino”, e i parchi gioco sono aperti

Ma vediamo alcuni esempi.

Ecco ad esempio cosa dice il Comune di Ravarino:

Pubblichiamo l’ordinanza del Sindaco, firmata in data odierna – 19 maggio 2020, che vieta, all’interno dei parchi e dei giardini comunali, l’utilizzo di giochi per bambini e di attrezzature sportive.

❗️ La nostra priorità è sempre garantire la sicurezza e la salute a tutti i cittadini, in particolare ai bambini e ai ragazzi.
Purtroppo, come Comune e quindi come gestore, non ci è possibile, considerando anche il pochissimo anticipo, applicare le linee guida contenute nel Dpcm del 17 maggio, e cioè garantire ‘una pulizia approfondita e frequente delle superfici più toccate, almeno giornaliera, con detergente neutro’.

⛔️ Per queste ragioni, nei parchi e nei giardini pubblici del territorio di Ravarino, restano chiuse con conseguente divieto di utilizzo:
– tutte le aree giochi per bambini, ragazzi e adulti;
– tutte le attrezzature sportive, ad eccezione del caso in cui si indossino i guanti;

⚠️ E’ consentito l’accesso a parchi e giardini, alle condizioni elencate dall’allegato 8 del DPCM del 17 maggio 2020 le quali prevedono:

👨‍👦obbligo di accompagnamento da parte di un genitore o di un altro adulto familiare, anche non parente, in caso di minori di anni 14;

😷 obbligo di dotazione di mascherina per tutte le persone, se di età superiore a 3 anni, che accedono alle aree;

 divieto assoluto di ogni forma di assembramento;

🚧 costante mantenimento della distanza tra le persone di almeno 1 metro.

 

Ecco il Comune di Novi

Riaprono i parchi comunali.
L’ingresso è consentito con mascherina e attuando il distanziamento sociale. Le aree gioco, come tutte le attrezzature ludiche, sono chiuse al pubblico e segnalate con nastro rosso. All’ingresso di ogni parco sono posizionati dei cartelli che indicano le regole di accesso, siete pregati di consultarli. In accordo con gli assistenti civici volontari abbiamo concordato alcuni passaggi per verificare la situazione e segnalarci eventuali utilizzi impropri.

L’Amministrazione comunale di San Felice, nell’Ordinanza relativa, specifica:

A San Felice sul Panaro restano chiusi fino al 3 giugno i giochi per bambini, gli impianti sportivi (campi di calcio, calcetto, basket, skate park eccetera) a libera fruizione in parchi, giardini e spazi verdi pubblici. Lo ha stabilito con una ordinanza, firmata lo scorso 26 maggio, il sindaco Michele Goldoni.

La decisione è stata presa per tutelare la salute dei cittadini, organizzare al meglio gli spazi e in attesa di chiarimenti sulle stringenti disposizioni governative che impongono ai Comuni specifiche attività di manutenzione ordinaria e supervisione e controllo degli spazi oltre a una approfondita pulizia giornaliera delle superfici.

A Bomporto

Ordinanza del Sindaco n. 39 del 26/05/2020 (Emergenza epidemiologica da covid-19 – Divieto uso giochi per bambini e attrezzature sportive nei parchi, ville e giardini pubblici del Comune di Bomporto)

ORDINA

1) LA CHIUSURA E PERTANTO IL DIVIETO a chiunque, dalla data odierna fino a nuove disposizioni, nei parchi, e giardini pubblici del territorio di Bomporto:
– di utilizzare i giochi per bambini, ragazzi e adulti;
– di utilizzare qualsiasi altra attrezzatura sportiva

Eppure c’è una felice eccezione in questo panorama così grigio per i nostri bambini: Bondeno. A Bondeno, infatti, a un tiro di schioppo da Finale Emilia, i giochi per i bambini nel parchi sono stati riaperti. Scrive il sidaco di Bondeno, Simone Saletti:

Cari concittadini
la fase 2 ci ha permesso di aprire le porte delle nostre case riappropriandoci gradualmente delle nostre libertà e tornando progressivamente in un clima di normalità a cui abbiamo dovuto rinunciare per mesi.

👉In questa fase la nostra Città si riconferma essere un esempio di disciplina, buon senso e rispetto. Dietro lo schermo delle mascherine stiamo ritornando ad occupare spazi che per molto tempo sono rimasti chiusi: negozi, uffici, seconde case, ma anche spazi a cielo aperto che appartengono a tutti noi, come le aree verdi e i parchi.

👉Fino ad oggi erano state escluse dalle riaperture le aree gioco per bambini al fine di verificare preventivamente gli sviluppi della situazione nell’ottica delle nuove disposizioni. Abbiamo così disposto la riapertura anche delle aree gioco, affinché le più giovani generazioni possano riappropriarsi di una componente fondamentale dei diritti del bambino: il divertimento e il gioco all’aria aperta. Per troppo tempo le loro voci allegre hanno lasciato spazio al silenzio: è ora di sentire le loro risate anche nei nostri giardini pubblici, perché la loro spensieratezza è felicità per noi tutti!

Ricordo ancora una volta:
👉l’obbligo di indossare la mascherina in tutte le situazioni in cui non è possibile mantenere le distanze di sicurezza.
👉il divieto di assembramenti in qualunque spazio (all’aperto o al chiuso, che sia pubblico o privato)
👉per i bambini l’obbligo della mascherina sussiste a partire dai 6 anni.

Continuiamo così e vinceremo anche questa battaglia.

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