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Ripresa del commercio e gestione dei rifiuti, due proposte dei gruppi consigliari di opposizione a Nonantola

da | Giu 4, 2020 | Nonantola | 0 commenti

NONANTOLA – Con il passare dell’ondata di Covid-19 i gruppi consigliari di Nonantola di Movimento 5 Selle, Forza Italia e Nonantola Libera stanno serrando i ranghi e riprendendo con iniziative e proposte. La prima ad essere depositata è stata quella per discutere sull’agevolazione della ripresa dei commercianti al dettaglio locali.

“La reputiamo una azione corale atta a promuovere, nei limiti del possibile e a carattere straordinario, le piccole attività che dalla quarantena sono state messe in crisi” ha detto Cosimo Bianchi, Capogruppo e Consigliere del Movimento 5 Stelle di Nonantola. “La categoria dei piccoli commercianti al dettaglio è una di quelle maggiormente messe in difficoltà dalla chiusura protratta e dall’attuale evidente e necessaria riapertura commerciale in sicurezza. Molte delle realtà commerciali sono fallite e quelle ancora attive faranno fatica a riaprire e poter riniziare una attività con costi certi e aumentati e guadagni tutti da verificare. La rete dei piccoli commercianti, in una località come quella di Nonantola, è ancora una maglia portante e significativa che permette alla popolazione non solo il sostentamento reddituale ma anche di poter vivere e proseguire con una certa normalità di servizi e attività la vita cittadina. L’amministrazione sta già considerando opportune agevolazioni in materia di tasse locali procrastinando le normali scadenze di legge al fine di agevolare per qualche tempo un graduale ritorno “alla normalità” e questo è indice di una iniziale attenta disamina della situazione, ma si può fare ancora molto a riguardo.” Da qui le proposte dei diversi gruppi che si sono uniti nei seguenti 8 punti:

CONSTATATO CHE:

  • quanto ancora si possa fare in tema di aiuti e la volontà di codesta amministrazione che senz’altro possa emergere in nuove azioni decisionali nel breve termine sia per il cittadino che per l’imprenditore, così come peraltro, mediante proposte analoghe di comuni limitrofi quali quello di Carpi e Mirandola già approvato e Soliera, in  fase di approvazione stiano attuando con favore e positivo riscontro, con una evidente direzione provinciale tesa a volgere uno sguardo alla rete dei piccoli commercianti.
  • Lo stesso assessore regionale al commercio e al turismo A. Corsini ha valutato positivamente l’imminente riapertura di attività al dettaglio quali bar ristoranti parrucchieri estetisti già da oggi 18 Maggio 2020, attività che esistono e investono numerosi esercizi anche qui a Nonantola.
  • Le categorie principali quali Lapam Cna Confcommecio Confesercenti ha proposto e richiesta massima flessibilità auspicata per queste attività commerciali quale per esempio quella dell’orario di lavoro dalle 7:00 alle 22:00 continuative

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

  • in via eccezionale ad aderire alla auspicata richiesta e attivarsi al fine di consentire l’imminente impegno ad agevolare in via eccezionale tali attività commerciali al dettaglio presenti sul territorio comunale di Nonantola, per competenza, consentendo l’ampliamento dell’orario di lavoro giornaliero dalle 7:00 alle 22:00 senza limiti almeno fino al termine dell’anno solare;
  • in via eccezionale ad aderire alla auspicata richiesta e attivarsi al fine di consentire l’imminente impegno ad agevolare in via eccezionale tali attività commerciali al dettaglio presenti sul territorio comunale di Nonantola, per competenza, consentendo l’ampliamento delle giornate lavorative anche al Sabato e alla Domenica almeno fino al termine dell’anno solare;
  • in via eccezionale ad aderire alla auspicata richiesta e attivarsi al fine di consentire l’imminente impegno ad agevolare in via eccezionale tali attività commerciali al dettaglio presenti sul territorio comunale di Nonantola, per competenza, consentendo fino al termine dell’anno solare di azzerare congelandola la tassa sui rifiuti solidi urbani cosiddetta t.a.r.i.;
  • in via eccezionale ad aderire alla auspicata richiesta e attivarsi al fine di consentire l’imminente impegno ad agevolare in via eccezionale tali attività commerciali al dettaglio presenti sul territorio comunale di Nonantola, per competenza, consentendo l’uso di spazi pubblici debitamente autorizzati e normati senza il costo della “tradizionale” tassa di o.s.p.t. (cosiddetta Tosap) almeno fino al termine dell’anno solare;
  • in via eccezionale ad aderire alla auspicata richiesta e attivarsi al fine di consentire l’imminente impegno ad agevolare in via eccezionale tali attività commerciali al dettaglio presenti sul territorio comunale di Nonantola, per competenza, consentendo l’uso di spazi pubblici debitamente autorizzati e normati ammettendone una estensione e ampliamento in deroga alle norme vigenti e cogenti almeno fino al termine dell’anno solare;
  • in via eccezionale ad aderire alla auspicata richiesta e attivarsi al fine di consentire l’imminente impegno ad agevolare in via eccezionale tali attività commerciali al dettaglio presenti sul territorio comunale di Nonantola, per competenza, consentendo la pubblicità delle proprie attività commerciali al dettaglio secondo le norme vigenti e cogenti senza la riscossione debita delle imposte di tassa pubblicitaria locale almeno fino al termine dell’anno solare;
  • in via eccezionale ad aderire alla auspicata richiesta e attivarsi al fine di consentire l’imminente impegno ad agevolare in via eccezionale tali attività commerciali al dettaglio presenti sul territorio comunale di Nonantola, per competenza, consentendo la più ampia redistribuzione nel centro storico dei banchi ambulanti del mercato, considerando piazze e strade
  • in via eccezionale ad aderire alla auspicata richiesta e attivarsi al fine di consentire l’imminente impegno ad agevolare in via eccezionale tali attività commerciali al dettaglio presenti sul territorio comunale di Nonantola, per competenza, consentendo un nuovo piano degli eventi in centro storico in considerazione delle mutate condizioni comportate dall’emergenza sanitaria da presentare in consiglio e da approvare nel più breve tempo possibile

La seconda iniziativa partita dal Movimento 5 Stelle riguarda invece la gestione della massa di rifiuti che si sta creando anche a livello locale, relativa ai DPI che permettono, e col tempo permetteranno, di ritornare a una vita sociale più attiva.
La proposta del M5S è quella di prendere coscienza della situazione, attivarsi per gestirne la raccolta “differenziandola” opportunamente col gestore di zona o comunque di concordare almeno coi commercianti dei punti vendita maggiori che “muovono” più clienti, dei cestini “dedicati”.
La bontà dell’iniziativa è potenzialmente ottimizzabile e riproponibile in altre località:

VALUTATO CHE:

– durante l’emergenza della cosiddetta Fase 1 e ancora nella cosiddetta Fase 2 che stiamo tutt’ora attraversando, molteplici sforzi si son fatti a tutti i livelli, di gestione, di volontariato, amministrativi, per permettere la consegna di numerose mascherine in modo più capillare possibile

CONSTATATO CHE:
– per ancora molto tempo dovremmo “abituarci” a utilizzare in molteplici momenti di vita sociale e pubblica i d.p.i. via via che si riparte e che si consente la riapertura dei servizi e delle attività lavorative e quindi sempre più grave sarà il contributo da dare nel supportare i numerosi guanti o mascherine monouso che andranno e che vanno smaltite nel miglior modo possibile e corretto
– molto si può fare per sensibilizzare l’opinione pubblica sul corretto utilizzo e smaltimento dei d.p.i. come guanti in lattice, mascherine e occhiali, che dopo essere stati utilizzati diventano rifiuti e devono essere smaltiti correttamente per evitare che invadano le nostre strade, marciapiedi e parchi
– una stima del politecnico di Torino dice che per la Fase 2 in cui verranno progressivamente riavviate attività produttive e sociali, serviranno un miliardo di mascherine e mezzo e mezzo miliardo di guanti al mese. Si tratta di quantitativi molto elevati che impongono una assunzione di responsabilità da parte di chi utilizzerà questi dispositivi di protezione
– se anche solo 1% delle mascherine venisse smaltito non correttamente e magari disperso in natura, questo si tradurrebbe in ben 10 milioni di mascherine disperse nell’ambiente
– tutti saremo oggetto di attività e comportamenti che coinvolgeranno l’uso di d.p.i. trasversalmente

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

  • alla luce di quanto sopra esposto a sensibilizzare la popolazione intera mediante affissioni, comunicazioni via web, volantinaggio mirato, eventi specifici, volti ad informare e condividere la gestione responsabile dei nuovi prodotti che ci consentono di poter muoverci con un rischio controllato
  • in accordo eventualmente col gestore per la raccolta e smaltimento dei rifiuti, stante la categoria speciale della tipologia di rifiuti pericolosi ospedalieri, mediante la disposizione di cestini destinati alla raccolta dei d.p.i. usati nell’immediate vicinanze dei maggiori siti commerciali e ricettivi della comunità, ben segnalati, in modo da ricordare organizzare e favorire la raccolta e lo smaltimento di questi nuovi numerosi d.p.i. che diventano rifiuto importante per tipologia e numero, da gestire a merito e salvaguardia della salubrità dell’ambiente e delle persone nonantolane
  • in alternativa di predisporre una campagna di sensibilizzazione coi maggiori commercianti e punti vendita che muovono la più numerosa clientela in termini matematici e statistici, affinchè anche loro predispongano nelle immediate vicinanze delle loro uscite dei locali tali cestini per la raccolta e lo smaltimento di questi rifiuti speciali (ospedalieri – contaminati)

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