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Scuola: il “decalogo” di Tagliaferri (Fdi) per ripartire in sicurezza

da | Giu 22, 2020 | Mirandola | 0 commenti

Con una dettagliata risoluzione il consigliere chiede che la Giunta affronti con determinazione il tema del recupero della formazione dei bambini e dei ragazzi e l’avvio del prossimo anno

Sanificazione aule, bonus per docenti, più corse di mezzi pubblici, individuare una sede diversa dalle scuole per le elezioni autunnali 2020, test sierologico di massa, un piano di recupero della didattica per chi ha avuto problemi con l’insegnamento a distanza, aumento di 10 giorni della durata dell’anno scolastico, una “riserva” del 15% di risorse regionali da investire sull’istruzione in caso di emergenza.

Queste alcune delle misure contenute nel “decalogo” di proposte che, con una risoluzione, Giancarlo Tagliaferri (Fdi) chiede alla Giunta di adottare per garantire un avvio e uno svolgimento del prossimo anno scolastico tenendo conto delle ripercussioni della pandemia.

“E’ necessario promuovere forme di sperimentazione didattica, già da luglio 2020, nel quadro di patti territoriali tra Comuni, istituzioni scolastiche e terzo settore, progettati prevedendo la partecipazione attiva di studentesse e studenti, sulla base delle risorse stanziate con il decreto «Rilancio» per i centri estivi diurni, i servizi socio-educativi territoriali, i centri con funzione educativa e ricreativa e per i progetti volti a contrastare la povertà educativa e a implementare le opportunità culturali ed educative dei minori”, spiega Tagliaferri per il quale bisogna “assicurare la riapertura dei nidi e delle scuole dell’infanzia e quindi dell’intero ciclo 0-6 anni dal 1° settembre”.

Da qui la risoluzione per impegnare l’esecutivo regionale ad adottare le seguenti dieci iniziative: “effettuare una ricognizione e valutazione dettagliata della didattica a distanza per capire dove intervenire con un piano straordinario di recupero e contrasto alle disuguaglianze, tra settembre e dicembre 2020, e dei debiti formativi più gravi accumulati nell’anno scolastico 2019-2020, in particolare per gli studenti disabili e con bisogni educativi speciali; adottare un piano pedagogico nazionale che a partire dal prossimo anno scolastico integri l’offerta formativa con misure e iniziative utili alla costruzione della scuola italiana nell’era post Covid-19; effettuare test sierologici e vaccino pneumococco gratuiti per tutti i dirigenti scolastici, gli insegnanti e il personale amministrativo, tecnico e ausiliario; ristabilire l’erogazione dei servizi essenziali, a partire dai pasti scolastici e dalle reti di protezione (ad esempio benessere psicologico, prevenzione degli abusi); potenziare il trasporto pubblico per alunni e studenti, su tutto il territorio nazionale e in particolare nelle aree interne; sanificare tutti i locali scolastici; prevedere che il voto per le elezioni regionali amministrative e per il referendum, ove sia individuata una data che si collochi entro la fine del mese di settembre, avvenga in sedi diverse dalle scuole; aumentare di 10 giorni il numero di giorni minimo necessario per considerare valido il prossimo anno scolastico; alla luce del punto precedente, prevedere un bonus per docenti e altro personale della scuola per il lavoro e le attività extra-ordinarie, in particolare per il periodo dal 1° al 14 settembre 2020 e prevedere una riserva del 15 per cento di tutti i finanziamenti pubblici, per misure di sostegno alla scuola e all’infanzia”.

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