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Vietato leggere i libri ai bambini, il diktat delle case editrici toglie i video ai piccoli di Carpi e dintorni

da | Giu 11, 2020 | In Primo Piano, Novi, Soliera, In primo piano, Carpi, In primo piano | 0 commenti

Vietato leggere i libri ai bambini, il diktat delle case editrici toglie le videoletture ai piccoli di Carpi e dintorni. Accade da domenica scorsa, infatti, che sulla bella pagina Facebook Servizi 0/6 Unione terre d’argine che sta accompagnado il lockdown dei bambini di tutta la zona (e anche oltre), i cittadini sono stati informati del fatto che non è più possibile postare video letture integrali di Albi illustrati, così come devono essere rimosse tutte quelle pubblicate, per far fede ad un accordo con le case editrici.

Le scuole sono ancora chiuse, i centri estivi tardano ad inziare, i parchi giochi ancora chiusi:  la quarantena per i bambini è tuttora ora in corso, ma adesso gli si toglie ancora qualche altra cosa. Non possono più vedere e ascoltare i libri letti dalle loro maestre. Il progetto è stato ben fatto e traspare da ogni post la dedizione che le maestre carpigiane hanno messo per ceracre di mantenere un contatto con i loro bambini. Anche nei giorni più duri del lockdown, non mancavano le riflessioni, i pensieri, i racconti, le storie realizzate per far sognare i più piccoli, e dare conforto nelle difficoltà. Un lavoro – quello delle maestre e dei dipendenti dei servizi 0/6 dell’Unione Terre d’argine – non dovuto, ma nato spontaneamente e che qui, a differenza di quanto accaduto a Prato dove una maestra che aveva letto al parco un libro ai bambini è stata redarguita dal sindacato – non ha trovato ostacoli.

Fino ad ora.

Spiegano dal servizio infanzia che a inizio pandemia le case editrici hanno concesso a Biblioteche, scuole, servizi per l’infanzia, servizi pubblici rivolti ai minori di pubblicare video letture nelle proprie pagine Facebook e/o di inviare video letture ai propri alunni.  E’ stato concesso con delle clausole quali inserire il link alla pagina dell’editore, indicazione di titolo, autore casa editrice e anno di pubblicazione, e di rimozione del video al termine di questo periodo che hanno identificato con il termine dell’anno scolastico.

Tali condizioni sono riassunte in una mail risalente ad aprile e scritta dalla Segreteria Nazionale Nati per leggere. Prima ancora di quella mail le Terre d’Argine avevano scritto ad alcune case editrici che avevano risposto nello stesso modo: “Poiché tutti i nostri libri sono protetti dal diritto d’autore, di solito non possiamo concedere l’autorizzazione alla lettura integrale. Considerata, tuttavia, la situazione eccezionale, […] si assume una posizione eccezionale, acconsentendo alla lettura integrale dei nostri libri solo da parte di biblioteche, scuole, librerie e realtà come la vostra. Le chiederemmo, però, la gentilezza di rimuovere il video dalle pagine dei vostri canali social, una volta superata questa situazione“.

Proprio a fine maggio è stata inviata dalle case editrici una mail con indicata la data entro cui prevedere la rimozione dei video, e Terre d’Argine ha eseguito: “Fin dall’apertura della pagina ci siamo sempre posti come coordinamento il tema della riproduzione integrale dei libri che sapevamo essere non consentito. In questo periodo di pandemia le case editrici si sono rese disponibili, cercando comunque di tutelare i loro autori. Ci è sembrato pertanto doveroso rispettare le loro richieste, pur se dispiaciute della limitazione visti i tanti prodotti di grande qualità che il nostro personale ha realizzato“.

E così, anche i libri letti dalle maestre non ci sono più per i nostri bambini.

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