Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

Comune di Mirandola condannato dall’Agcom? La replica dell’Amministrazione

da | Mag 10, 2014 | Mirandola | 0 commenti

“Il Comune ha appreso dai giornali di una presunta “condanna” per violazione della par condicio in merito alla procedura avviata dal Corecom, il Comitato Regionale per le Comunicazioni. L’Amministrazione comunale – si legge in una nota –  precisa che, a tutt’oggi, non è giunta nessuna comunicazione ufficiale in tal senso, quindi non è in possesso di un documento formale che le permetta di esprimere le proprie valutazioni. Ad ogni modo, risulta quantomeno singolare che venga invocata la par condicio quando è sotto gli occhi di tutti che ad ogni forza politica è garantita la possibilità di esprimere liberamente la propria opinione sull’Indicatore Mirandolese, sia nella pagina dei capigruppo consigliari, sia negli spazi a pagamento. Ad esempio, il candidato Sindaco del centrodestra Antonio Platis (per inciso dipendente del Corecom, ovvero dell’ente che avrebbe dato avvio alla procedura d’infrazione) ha acquistato uno spazio in prima pagina sul numero 8/2014 del giornale, mentre il candidato della Lega Nord Guglielmo Golinelli ha acquistato un inserto speciale sul n. 9/2014.  Come risulta evidente, il periodico del Comune, da sempre, garantisce a tutti liberi spazi di espressione”

Secondo quanto rivelato da Modena Qui, il Comune di Mirandola è stato condannato da Agcom, Agenzia garante per le comunicazioni,  per violazione dell’articolo 9 della legge 22 febbraio 2000, n. 28, per avere svolto attività di comunicazione durante la campagna elettorale diversa da quella ammessa per i giornalini dei Comuni, ovvero fatta  in forma impersonale e indispensabile per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni.

La violazione, in particolare, avrebbe riguardato un articolo pubblicato dal periodico del Comune, L’Indicatore Mirandolese, n. 6/2014 (marzo 2014), firmato da soggetti istituzionali, nonché la diffusione di comunicati stampa privi della forma impersonale.

La condanna consisterebbe Inella pubblicazione sul proprio sito web, sulla home page, per quindici giorni, di un messaggio che spieghi la illustri. Ma, appunto, in Comune non sono arrivate indicazioni in questo senso.

Condividi su: