“Bocciato”. Così, senza troppi giri di parole, la regione Emilia-Romagna ha rispedito al mittente il progetto preliminare di recupero post sisma di Palazzo Corbelli a Concordia sulla Secchia, dove fino a prima del terremoto aveva sede il Comune.
Lo rivela dall’opposizione il consigliere Flavio Viani, che su Facebook posta il verbale della Commissione Territorio e Ambiente del 14 ottobre scorso commentando:
“La Regione Emilia Romagna ha bocciato il progetto di recupero di Palazzo Corbelli sede storica del municipio in pazza della Repubblica. “Occorrerà rivedere la progettazione….” è il laconico commento, riportato anche sul verbale della “commissione territorio-ambiente” tenutosi il 14 ottobre, dell’assessore Benito Secchi. La regione emiliana, stando alle dichiarazioni dell’assessore, ha contestato il miglioramento sismico al 100%, previsto dal progetto preliminare presentato dal comune, anzichè al 60% come voleva la Regione per la messa in sicurezza della storica sede municipale. Un altro flop dell’amministrazione targata Prandini a meno di 5 mesi dall’insediamento? Pare proprio di si. Giova ricordare che, politicamente, tanto il comune di Concordia quanto la Regione Emilia Romagna sono governate dallo stesso partito: il PD. Concordiesi……speriamo bene……….. e incrociamo le dita…….”
A quanto si apprende, il problema sta nel fatto che nel progetto preliminare non sono state rispettate le ordinanze regionali che per quanto riguarda le strutture pubbliche prevedono che venga coperto con i suoi contributi il 60% del costo delle misure antisismiche. Invece, nel progetto presentato dal Comune di Concordia è stato previsto che quel contributo coprisse il 100% dei costi. Un errore che porterà a dover rifare tutti i calcoli, e soprattutto a prevedere chi metterà quel 40% mancante che la Regione ha spiegato chiarissimamente non essere di sua competenza.
Insomma, tutto da rifare: un bel pasticcio che rallenta ancora una volta il processo di ricostruzione a Concordia.