Sei in orario? Il datore di lavoro lo sa. Porti ritardo? L’azienda ti vede, e può usare questo avvenimento anche per un rilievo disciplinare. Sembra tutto normale ma stiamo parlando di autobus su ruote, quindi soggetti all’imponderabile: il traffico, gli incidenti altrui, la strada intasata e tutte quelle variabili che possono incidere sulla puntualità.
Per questo il nuovo ordine di servizio emanato da Seta – che non fa che riprendere la nuova legge che prevede che gli autisti degli autobus siano sottoposti a controlli a distanza attraverso il satellite – è una prescrizione che ai sindacati non va giù, e da martedì nell’azienda di trasporti modenese è scattato lo stato di agitazione.
“Nei tre bacini dei Comuni emiliani serviti da Seta da anni sono installati i dispositivi satellitari di controllo dei movimenti dei bus e delle possibili disfunzioni. La ‘torre di controllo’ che governa il sistema è attiva a Reggio: in una sorta di maxischermo, ad ogni autobus corrisponde un puntino verde o rosso, nel caso in cui il mezzo sia in orario o in ritardo. Ebbene, d’ora in poi, “nel rispetto della privacy”, questi sistemi in Seta – si legge su Repubblica -potranno essere impiegati “per ogni finalità connessa al rapporto di lavoro e quindi anche per i rilievi disciplinari”, si legge nell’ordine di servizio. In sostanza, si potranno controllare cosi’ in modalità hi-tech eventuali pause non giustificate del bus di turno, così come anomalie e ritardi vari.
Le segreterie regionali dei sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Fn-Ugl-a, Faisa Cisal hanno proclamato martedì lo stato di agitazione del personale. Nel mirino, oltre al presidente modenese di Seta Vanni Bulgarelli, c’è soprattutto il neo direttore generale Roberto Badalotti, reggiano: considerando le ultime puntate, i sindacati gli contestano di aver convocato separatamente i sindacati, poi di aver annullato gli incontri e infine di aver emesso gli ordini. A sentire Seta, invece, sarebbero state le stesse organizzazioni dei lavoratori ad aver disdettato l’incontro di martedì.Ed è braccio di ferro”.