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Morti nel crollo della Meta, a processo il sindaco di San Felice e due tecnici

da | Lug 8, 2016 | In Primo Piano, San Felice sul Panaro | 0 commenti

Morti nel crollo della Meta, andranno a processo il sindaco e un tecnico del Comune di San Felice con il geometra dell’azienda  Claudio Terrieri. E’ quanto ha deciso oggi il giudice per le indagini preliminari che ha ritenuto di dover far proseguire l’iter giudiziario all’unico processo in piedi nel modenese sui morti del terremoto 2012. Nessuna archiviazione, almeno per ora, come è invece accaduto per il crollo della Haemotronic.

Furono tre a San Felice sul Panaro i morti nel crollo della Meta, azienda in cui gli operai vennero fatti tornare al lavoro e vennero travolti dalle scosse letali del 29 maggio 2012. L’accusa che ha messo in piedi la Procura di Modena è pesante. I reati su cui andranno a processo il sindaco Alberto Silvestri e Daniele Castellazzi, tecnico del Comune di San Felice con il geometra dell’azienda Claudio Terrieri sono infatti omicidio colposo plurimo e falso in atto pubblico. Nessuna colpa su cui indagare – ha deciso il Gup oggi – sul proprietario dell’azienda Paolo Preti, che è stato prosciolto da ogni accusa.

Le ipotesi di accusa

Come sintetizza la Gazzetta di Modena, l’impianto accusatorio della procura su cui verterà il processo è questo:”Ci sarebbe stato un concorso di colpe: il sindaco e il suo tecnico, in particolare, avrebbero emesso un provvedimento col quale autorizzavano tecnici privati ad assicurare l’agibilità provvisoria di case e fabbriche.

La Procura ha ipotizzato anche il reato di falso: quel provvedimento scritto subito dopo le scosse sarebbe stato sostituito con un altro testo modificato, dopo il crollo, probabilmente per alleggerire le responsabilità comunali”.

Prossimo appuntamento in aula, a gennaio 2017

 

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