Chi oggi è stato vicino al Secchia dalle parti di Modena si è certo accorto che è il fiume è gonfio. E’ in piena a cause delle piogge, e come accade quando le acque aumentano di notevole quantità il letto del fiume si allarga sulle sue aree golenali, terreni lasciati liberi di essere allagati proprio per queste evenienze.
L’area golenale del Secchia si è vista molto bene piena dall’autostrada tra la A1 e la A22, e anche dalla località Tre Olmi da cui è stata scattata la fotografia qui sotto
A contribuire alla piena del Secchia, le forti piogge cadute soprattutto in Appennino negli ultimi giorni. A Concordia in serata il fiume è già arrivato a 5,8 metri di altezza (la media è di 1,67). A Ponte Motta, sempre alle ore 19, è a 7,6 metri. La piena sta arrivando nella Bassa: a ponte Bacchello alle ore 19 il fiume tocca i 9,75 metri.
Anche il Panaro è gonfio: a Navicello ha raggiunto quota 9,05 metri. Ha superato la soglia 2: passaggio di una piena con limitati fenomeni di erosione e trasporto. Si tratta, spiega Arpae, di livelli idrometrici corrispondenti all’occupazione delle aree golenali o di espansione del corso d’acqua, con interessamento degli argini e livelli che possono superare il livello naturale del terreno (piano di campagna). La stessa soglia 2 il Secchia l’ha raggiunta a Ponte Bacchello, dove alle ore 19 ha toccato quota 9,75 metri.
In relazione ai livelli idrometrici sviluppatisi nelle ultime ore, AIPo (Agenzia Interregionale per il fiume Po) ha attivato il Servizio di piena sui fiumi Taro, Parma, Enza e Secchia; sotto stretta osservazione anche il fiume Panaro.
Ed ecco la situazione complessiva dei fiumi rilevata dalle centraline Arpae alle ore 19