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Sisma, prevenzione e ricostruzione: 10 domande a Vasco Errani – di Antonio Spica

da | Mag 27, 2017 | San Possidonio, Bastiglia | 0 commenti

L’ex presidente dell’Emilia-Romagna Vasco Errani verrà nella Bassa a ricevere l’onorificenza di San Possiedono che lo rende sui cittadino onorario per quanto fatto durante il terremoto e per la ricostituzione. 

Nell’occasione Antonio Spica, consigliere comunale di Fratello d’Italia, gli pone dieci domande che attendono da tempo risposta.

Eccole

Nel quinto anniversario del terremoto del 29 maggio 2012 in pianura padana, prima di conferirgli la cittadinanza onoraria, chiedetegli:
1. PERCHÉ le opere di miglioramento sismico non furono fatte subito dopo la pubblicazione della mappatura del rischio sismico in G.U. nel 2003 ?
2. PERCHÉ in taluni casi per il miglioramento sismico “non occorre raggiungere il 60% del livello di sicurezza” se il bene è tutelato;
3. PERCHÉ solo l’11.12.2012 è stata istituita la International Commission on Hydrocarbon Exploration and Seismicity in the Emilia Region (ICHESE);
4.PERCHÉ venne chiesto se un sito di stoccaggio gas (RIVARA) nel modenese avesse innescato o indotto la sequenza sismica visto che Rivara era solo un progetto: da quando un progetto innesca terremoti ?
5. PERCHÉ i risultati di quella commissione furono pubblicati in inglese e su una rivista “SCIENCE” e dopo che il giornalista ebbe – pare – pressioni per non pubblicarle.
6.PERCHÉ un membro autorevole del Governo Regionale si è vantato, non senza enfasi, di aver impedito la creazione del deposito a Rivara:
Se la creazione del deposito è stata impedita, PERCHÉ ipotizzare che un deposito inesistente possa aver determinato due scosse di magnitudo 6?
7. PERCHÉ la Commissione Grandi Rischi – a differenza de L’Aquila 2009 – non si riunì dal 20 al 29 maggio lasciando scoperti di informazioni cittadini e imprese specie quelle di sottosuolo ?
8.PERCHÉ la Commissione Grandi Rischi si riunì il 5 giugno alla presenza del Capo del Governo Monti per lanciare un allarme (terzo segmento ferrarese) tardivo e inutile ?
9.PERCHÉ la Regione Emilia sottovalutò e ignorò quella Mappatura del Rischio Sismico pubblicata in Gazzetta Ufficiale dal 2003 (ben nove anni prima….) che avrebbe consentito una più seria coscienza del rischio sismico nella Bassa Emiliana e quindi una più rigorosa costruzione dei capannoni?
10. PERCHÉ non si risponde all’export che ho depositato in diverse Procure per chiedere chiarezza?

( http://www.sulpanaro.net/2016/03/rischi-evitabili-intimidazioni-e-cittadini-lasciati-soli-cosa-ce-dietro-il-sisma-2012-lo-chiede-un-esposto-in-4-procure/)

“E vale la pena ricordare – aggiunge Spica- che non sono i terremoti a distruggere le case che dovrebbero proteggerci se queste fossero state costruite bene, ad esempio seguendo le indicazioni di quella mappatura del 2003….. ad esempio….. sicurezza fra l’altro che spetta alla Regione.
Domande facili, no?
Prima di concedergli la cittadinanza onoraria- chiude- chiedetegli di rispondere a questi PERCHÉ e solo dopo aver dato esaudenti risposte, santificatelo pure”.

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