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Accoglienza minori stranieri, Platis (Forza Italia): ‘Intervenga il Garante regionale per l’infanzia e i minori’

da | Ago 27, 2017 | In Primo Piano, Medolla, Cronaca | 0 commenti

“Riteniamo quantomai urgente ed opportuno l’intervento del Garante per l’infanzia, possibilmente anche
nell’incontro che lo stesso sindaco ha deciso di convocare per il 18 settembre prossimo con i gestori delle case famiglia e con i referenti dei servizi sociali mandanti”.

Il consigliere di Forza Italia Antonio Platis interviene così sulla vicenda dei minori accolti nelle strutture di accoglienza affrontata anche dal sindaco di Medolla Filippo Molinari nel corso di una conferenza stampa lo scorso 25 agosto. Platis ha informato informare il Garante per l’infanzia della situazione emersa a Medolla “affinché – spiega in una nota – l’autorità sia coinvolta in tutti gli sviluppi che essa avrà, con la richiesta di estendere e rafforzare controlli e verifiche in tutte le realtà dell’area nord, come Mirandola, dove sono ospitate le cosiddette ‘case famiglia’ gestite da privati in situazioni analoghe a quelle di Medolla”.

“Su un tema così importante e delicato – prosegue – è chiaro che qualcosa a livello comunale è sfuggito di mano ed il Sindaco è stato costretto dagli incresciosi fatti di cronaca ad intervenire, soprattutto per salvare la faccia. Perché non basta dire che sono stati fatti controlli che hanno portato anche ad elevare sanzioni per potere dire di avere fatto tutto ciò che si poteva fare. Non basta, da Sindaco, dire che la competenza sull’attuazione dei programmi educativi e di integrazione sociale che la legge impone ai gestori delle strutture in cui vivono non riguarda il Comune, per non occuparsi del fatto che questi minori sono abbandonati a loro stessi, liberi purtroppo di minare la quiete e, ciò che è peggio, la sicurezza pubblica. Perché se confermato, il fatto che un gestore avrebbe ammesso di avere contattato la famiglia naturale del minore in Albania quando questo non rientrava in orario a casa, presupporrebbe una violazione delle procedure e dei diritti del minore stesso”.

“Il quadro che è emerso nella riunione convocata dal Sindaco – conclude Platis – fonda pesanti dubbi sull’adeguatezza dei progetti educativi dei singoli minori ospitati. E sulla qualità dell’accoglienza e sui diritti dei minori che non si limitano al vitto e all’alloggio ma obbligano i gestori per legge alla strutturazione di un percorso educativo e di integrazione, non ci possono essere dubbi. Ogni aspetto e ogni eventuale violazione vanno verificate accertate e, nel caso di irregolarità, perseguite in tempi celeri. Tenendo anche in considerazione il fatto, certamente più materiale ma non meno importante trattandosi di risorse pubbliche, che i gestori ricevono, per l’accoglienza di ogni minore, finanziamenti che vanno dai 70 ai 150 euro giornalieri”.

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