E’ ancora in gravi condizioni il ragazzo rimasto ferito nell’incidente in cui è morta Sabrina Bianchini, la 26enne di Medolla deceduta nello schianto che domenica pomeriggio la sua Fiat Panda ha avuto a Cavezzo contro una Polo, a due passi dalla Cappelletta del Duca.
Il giovane che viaggiava con lei sulla Panda, S.P. un coetaneo di 26 anni di Cavezzo, era rimasto gravemente ferito nello scontro. Portato in codice 2 (quello che indica i ferito gravi ma non in pericolo di vita) in ospedale a Baggiovara, è da ieri ricoverato invece in Terapia Intensiva, e i medici non sciolgono la prognosi sulle sue condizioni.
Sta meglio, invece, R.I., la 57enne di Cavezzo che era alla guida della Polo coinvolta nel sinistro. La signora è in osservazione nel reparto del Pronto Soccorso dove si tengono per alcune ore i degenti non gravi, e dovrebbe essere dimessa già domani.
Tempi più lunghi per il nipotino di 4 anni anni che era con lei, opportunamente legato, sulla Polo. Il piccolo già da domenica è stato ricoverato in Pediatria al Policlinico. Non ha fratture, ma la botta dello scontroè stata forte quindi per precauzione sarà tenuto ancora per qualche giorno in ospedale.
A Medolla intanto, è profondo il lutto per la morte di Sabrina Bianchini, il cui padre Enrico ha un’autofficina in paese. Una ragazza meravigliosa che ha sempre studiato e lavorato, con una grande passsione per le moto e per gli animali. Dopo il diploma all’Istituto Calvi di Finale Emili aaveva scelto Zoologia all’Università, e per mantenersi agli studi aveva lavorato per qualche tempo anche al Conad di Medolla, mentre ora si occupava di cavalli al centro ippico di Sozzigalli, Lascia, oltre ai genitori, la sorelle Samantha e Sara.
Sabrina Bianchini, la giovane deceduta nellincidente stradale di domenica 10 settembre
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