Ricorre in questi giorni il terribile anniversario dell’Alluvione di Cesenatico, nel forlivese. In tanti se la ricorderanno, soprattutto per la velocità con cui si scatenò il fortunale.
Era infatti il 22 settembre 2014 e tutto successe nelle ore serali. La causa è stato l’approfondirsi di una saccatura e la formazione di un minimo depressionario presente sul Nord Italia, che ha innescato la rapida formazione di rovesci temporaleschi, anche forti, sulle zone dell’alto Adriatico. Contemporaneamente, intensi venti da Nord-Est determinano il moto ondoso in veloce aumento, che si attesterà “Agitato”, cause per cui si verificò una forte mareggiata.
Le raffiche del vento di Bora hanno raggiunto infatti ben 86 chilometri orari. Il mare adriatico si riversò sulla città. Ingenti i danni, soprattutto nelle zone del Porto Canale, zona centrale della località marittima. L’acqua ha superato il livello della banchina, entrando in negozi, abitazioni, scantinati, ristoranti, allagando tutto. Il forte modo ondoso ormeggiò le imbarcazioni sul porto. Allagati diversi tratti del Viale G.Carducci (lungomare di Cesenatico) creando disagi alla circolazione stradale.
Tanti danni anche agli stabilimenti balneari, che furono colpiti duramente. Il mare mangiò centinaia di metri di spiaggia.
Da non dimenticare anche la fortissima mareggiata del 11 novembre 2013, quando sempre a Cesenatico un mix folle di alta marea, mare agitato e bora ben oltre i 100 chilometri orari, spinsero esageratamente il mare nell’interno. Si misurò infatti oltre un metro d’acqua sul lungomare, specie nella frazione di Valverde.