Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

Strage sfiorata a San Felice: camion perde muletto e distrugge l’ingresso della chiesa

da | Giu 5, 2017 | In Primo Piano, San Felice sul Panaro | 0 commenti

Danni molto ingenti ma, almeno, nessuno ferito. E’ il bilancio dell’incidente avvenuto questa mattina poco prima delle 8 mezzo a Rivara, frazione di San Felice sul Panaro. Un autocarro che percorreva via Cardinala entrando in rotatoria mentre si apprestava a girare per andare in direzione centro di San Felice è finito sul marciapiedi antistante la chiesa, e il muletto che stava trasportando è caduto addosso all’ingresso della chiesa, tirando giù tutto ciò che ha incontrato: il recinto, le colonne di ingresso e il palo della luce.

Solo per caso e per fortuna non stavo transitando in quel momento sul marciapiedi persone, o gli operai che stanno ristrutturando la chiesa: sarebbe stata una strage.

I danni sono ingentissimi, perché la cancellata è storica e soggetta a vincolo, come la chiesa.

La strada su cui affaccia la chiesa, la Sp 468, importante arteria che collega Finale Emilia con San Felice, è rimasta bloccata per circa un’ora, il tempo di mettere in sicurezza la situazione. Sul posto polizia municipale, vigili del fuoco e carabinieri.

Attoniti i rivaresi che vedono la loro parrocchia soggetta ancora una volta alla distruzione. La chiesa è stata infatti pesantemente danneggiata dal terremoto del 2012, e proprio in questi mesi sono in corso i lavori di ristrutturazione, I danni al cancello sono un problema in più che non ci voleva. 
Stamattina il cantiere è stato messo in sicurezza e  i lavori possono proseguire. Ma per aggiustare il cancello bisognerà vedere cosa diranno i periti dell’assicurazione: per fortuna il camion, come risulta dai primi accertamenti, è assicurato, ma potrebbero esserci contestazioni sulla sicurezza del luogo.

 

Condividi su: