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Il Consorzio Bonifica Burana ci prova: partecipa a bando nazionale con progetti per oltre 18,5 milioni di euro

da | Feb 20, 2018 | Cavezzo, San Prospero, Bomporto | 0 commenti

Il Consorzio di Bonifica Burana partecipa al bando del programma di sviluppo rurale nazionale 2014-2020 con due progetti che riguardano Cavezzo e San Prospero nel segno della sostenibilità ambientale. Si tratta di due progetti finanziabili per oltre 18,5 milioni di euro.

“Accanto all’attività quotidiana di manutenzione finalizzata alla prevenzione idraulica, – spiega il direttore del Consorzio Cinalberto Bertozzi – sono tanti i progetti che vedono impegnati i nostri tecnici. Tra questi la predisposizione dei due importanti progetti esecutivi per partecipare al bando del PSRN 2014-2020 hanno richiesto un costante impegno degli uffici preposti in quanto l’iter previsto per la presentazione delle domande sono molto scrupolosi. Il primo dei due progetti riguarda la realizzazione di un impianto pluvirriguo per 11,5 milioni di euro in località Staggia sarà a servizio delle aziende agricole specializzate nella produzione di pere, pesche e del Lambrusco di Sorbara che ha ottenuto il riconoscimento D.O.P. su un comprensorio di circa 664 ha in Comune di San Prospero e sarà completato da una stazione di pompaggio con portata pari a 700 l/s per la distribuzione della risorsa idrica in pressione (7,5 atm). Il secondo progetto inoltrato a finanziamento dell’importo di otre 7 milioni di euro riguarda interventi per migliorare la tenuta delle sponde di un tratto di 7000 m del Canale Diversivo di Cavezzo dalla località San Silvestro sino al confine dell’abitato di Sorbara. Le soluzioni tecniche proposte che vanno dalla posa di pietrame calcareo, di geotessuto, a palificazioni, ecc. rendono più efficiente il trasporto idrico, riducendone al contempo le perdite e migliorando la stabilità arginale e la sicurezza della porzione di territorio prossimo all’abitato di San Prospero”.

“Ringrazio – aggiunge il presidente dell’ente Francesco Vincenzi – la struttura consortile e confido che il lavoro profuso possa a breve concretizzarsi con il definitivo finanziamento delle opere da parte del Ministero dell’Agricoltura sottolineando le due esigenze fondamentali che detti lavori andranno a soddisfare: da una parte il risparmio della risorsa idrica per circa 2 milioni di metri cubi annui fornendo al contempo l’acqua per le coltivazioni di pregio e dall’altra la sicurezza idraulica del territorio”.

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