E’ stata dichiarata fuori pericolo ed è stato predisposto lo spostamento dalla terapia intensiva al reparto di Otorinolaringoiatria per Nadia Sgarbi, l’imprenditrice di Medolla accoltellata alla gola dal marito con un machete all’alba dello scorso venerdì. La donna venne trovata in fin di vita nel suo letto dove il marito l’aveva lasciata dopo averla più volte colpita con un machete. Era stato lui stesso, Pier Luigi Garutti, 65enne imprenditore in società con la moglie in una azienda di macellazione a San Felice sul Panaro, a dare l’allarme chiamando il 118.
I Carabinieri allertati dai sanitari trovarono l’uomo sulla soglia della porta della villetta di via Brescia dove si era consumata la tragedia con ancora il machete sanguinante. L’uomo presentava ferite ed era stato portato in ospedale a Mirandola per accertamenti. Subito dimesso, è stato immediatamente portato in carcere a Modena. Oggi Garutti è stato sentito dal giudcie in interrogatorio di garanzia:il magistrato doveva decidere se lasciarlo in carcere oppure no in attesa del processo e di una eventuale perizia psichiatrica. E’ stato spiegato che Garutti soffrirebbe di depressione e sarebbe in cura da almeno vent’anni al centro di salute mentale di Mirandola. Lui ha aggiunto di non ricordare nulla della aggressione.
Il giudice ha preso tempo per decidere.
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