Sabato 28 luglio, alle ore 10, in via F. Baracca 11 a Camposanto, i SI Cobas organizzano una manifestazione per la libertà sindacale “a seguito – si legge in una nota – della gravissima minaccia di licenziamento da parte della ditta nei confronti dei lavoratori che hanno avuto l’ardire di iscriversi al nostro sindacato. Minaccia che potrebbe concretizzarsi già nei prossimi giorni”.
Secondo il sindacato, nelle aziende del gruppo G.M. (GM Cataforesi e Carrozzeria Nuova GM), che si occupano della verniciatura delle carrozzerie di auto e moto di lusso, “si sta verificando da alcuni mesi una situazione di estrema gravità: al sindacato maggiormente rappresentativo all’interno della fabbrica, il S.I. Cobas, con oltre 50 iscritti, viene negata ogni rappresentanza”.
“A seguito della sindacalizzazione – prosegue la nota – il clima dentro l’azienda è divenuto insostenibile: il delegato sindacale, dopo 15 anni di irreprensibile lavoro, è stato demansionato, passando da coordinatore del reparto a semplice operaio. I capi del personale e lo stesso titolare hanno minacciato a più riprese licenziamenti e ritorsioni contro chi si fosse iscritto al sindacato. Tali minacce rischiano di prendere corpo tra pochi giorni, quando a numerosi operai iscritti al sindacato scadrà per l’ennesima volta il contratto a termine con cui sono assunti. Il problema, al centro delle rivendicazioni, è proprio che tali contratti sono illeciti: infatti dopo massimo 30 mesi i contratti a tempo determinato devono per legge trasformarsi in contratti a tempo indeterminato. Alle industrie G.M. però ci sono operai che lavorano anche da 12 anni con rinnovi ogni 3-6 mesi”.
“Questa situazione – conclude la nota – è stata denunciata anche all’Ispettorato del Lavoro, che procederà secondo la legge, ma come organizzazione sindacale crediamo sia necessario far conoscere all’opinione pubblica questa grave situazione di abusi, sollecitando allo stesso tempo l’intervento del Sindaco di Camposanto, in qualità di rappresentante della collettività”.
Lo scorso mercoledì il sindacato ha incontrato la sindaca Monja Zaniboni, alla quale ha “sollecitato un impegno volto a favorire il normale dialogo tra lavoratori-sindacati-azienda”.
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