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San Prospero Fantasy, da 8 anni la magia delle fiabe nel cuore della Bassa

da | Set 21, 2018 | Curiosità, San Prospero | 0 commenti

Si è concluso da qualche giorno San Prospero Fantasy, l’appuntamento che ormai da 8 anni porta la magia nel cuore di San Prospero, richiamando migliaia di persone dalla Bassa e da tanta parte d’Italia. E’ un buon momento per tracciare un bilancio e raccontare cosa fa l’associzione che promuove questo evento così speciale. Ce lo racconta Andrea Ascari, presidente dell’associazione San Prospero Fantasy.

Sono le due di notte di sabato 8 settembre, ormai tutto tace tra gli alberi, a parte qualche grillo nottambulo e gli stridori degli uccelli notturni.
Ormai è silenzio nello spazio Feste di San Prospero, nella zona di Villa Tusini.
Le luci sono state spente, il ristorante è deserto e ordinato, le capannine ricordano mute le grida di allegria dei bambini di qualche ora prima.
Il fuoco, adagiato nel suo ampio braciere, arde caloroso rispettando l’aura di silenzio.
Attorno al braciere riposano i celti, i fieri figli di tempia antichi che hanno aiutato ad animare per tutta la serata la festa. Ora riposano meditando guardando le fiamme, specchio dei popoli remoti che con orgoglio ricordano.
La magia non è ancora passata, io sono con loro attorno al fuoco, mi crogiolo felice nella fatica e nella soddisfazione di una bellissima giornata.
San Prospero Fantasy.

Tutto era iniziato 8 anni prima, guardando da una finestra.
I fondatori del gruppo, un incontro come tanti in un appartamento affacciato al Bosco di Villa Tusini, parlando e fantasticando di mille progetti; forse una sigaretta e forse solo una boccata d’aria, una fugace visione verso il Bosco dell’antica Villa.
La domanda era: ‘Quali possibilità ci offre?’
Come sarebbe sfruttare un parco storico, affascinate nella sua trascuratezza, delegato come semplice parco pubblico.
Il teatro era la loro passione, la fantasia il loro obiettivo.
Portare un pizzico di magia, fantasia, storie per affascinare i bambini, trame per intrigare gli adulti.
Era nato San Prospero Fantasy.
Dal 2011, da un timido ma ben accolto inzio, una storia di successi.
8 edizioni, 8 favole itineranti rappresentate nel bosco la notte. Il fuori fiaba con musici, mangiafuoco, laboratori e attività.

Noi siamo una piccola associazione, poche persone che cercano uno sfogo per la propria creatività. Abbiamo alle spalle percorsi diversi, però ci unisce la volontà di fare forma a progetti unici.
Oltre alla Fiaba nel Bosco negli anni abbiamo lavorato a molti altri progetti;
Il teatro delle ombre, piccole figurine di cartone narravano favole su sfondo bianco illuminato e noi dietro le quinte prestavamo le voce ai personaggi.
Abbiamo messo in scena comiche befane su scope turbo volanti.
Abbiamo insegnato a grandi e bambini come creare spade e organizzare duelli.
Abbiamo messo in scena le Fiabe nel Bosco in piccolo, realizzando da soli i nostri burattini e animandoli nel nostro teatrino.
Abbiamo tolto il fiato a stupefatti avventori, intenti a degustare i cibi delle nostre Razdore, mentre portavamo in scena intrigate storie in costume nelle nostre Cene con Delitto,
Abbiamo sperimentato l’occhio del Grande Fratello mentre un gruppo di “vittime” cercava di risolvere gli enigmi della nostra “Escape Room”.

Ogni anno tra mille difficoltà per creare nuove storie, organizzare prove, disegnare costumi, realizzare pupazzi e scenografie.
Lavorare per trovare i fondi, sponsor e convincere amministrazioni lontane dalle visioni di fate e folleti.

Io sono solo una piccola voce in questo gruppo, ma sono orgoglioso di potervene parlare.
Sono passare poche ore da quando ho spento l’impianto delle luci, le bellissime lucciole che hanno illuminato il bosco, le fronde e la foschia della notte.
Il guardiano delle stelle aveva perso tre delle sue protette dal magico baule, mister Black le voleva rendere schiave. Il saggio Drako, la svampita Maga Sibilla, la petulante civetta Ninfadora, le stelle Polaris, Antares e Vega, tutti parlano e ballano nella mia memoria. Il folletto Nox si è pentito e ha liberato le scintille, la luce ha scofitto il malvagio Erebus e Ziggy ha ricevuto la sua costellazione.

Che fatica realizzare tutto con poco, che fatica rendere reale la follia del teatro solo con pochi cavi, fari, tulle, cartone e puntine. Come un trucco di illusionismo il nostro poco ha fatto rimanere centinaia di bambini con la bocca spalancata.
Il nostro premio, non ci serve altro.
Siamo come fate, battete le mani per noi e vivremo in eterno

Arrivederci al prossimo anno
Arrivederci a prossimi magici progetti

www.spfantasy.org

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