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Dieta e tumori, ne parla la dottoressa Federica Felicioni

da | Nov 13, 2018 | Rubriche, Consigli di salute, Salute | 0 commenti

Ogni giorno ci sono importanti novità riguardo alla dieta, al regime alimentare più corretto,  al nuovo studio uscito. Se da un lato ciò ci fornisce tante nuove informazioni, dall’altro genera anche un po’ di confusione su ciò che è bene consumare o meno.

E per il tumore esiste una dieta universale?

Purtroppo la risposta è no! Non esiste…almeno allo stato attuale delle conoscenze.

Qualsiasi dieta non causa né cura il cancro, questo è certo!

In realtà ognuno dovrebbe avere la propria dieta in base all’età, al sesso, alle abitudini.

Lo stesso alimento infatti o la stessa composizione di macro e micronutrienti può far bene a qualcuno, ma male a qualcun altro.

Alcuni alimenti risultano avere un buon effetto protettivo:

  • i cavoli, i broccoli nei confronti dei tumori all’esofago, allo stomaco e alla bocca,
  • i fagioli secchi hanno un componente (inibitore della proteasi) in grado di rallentare la moltiplicazione delle cellule tumorali,
  • la cipolla e l’aglio accelerano la riparazione del DNA,
  • lo zenzero e la curcuma hanno un ottimo effetto antinfiammatorio e possono rallentare il progredire del cancro,
  • il prezzemolo ha proprietà antiblastiche.

Attenzione anche alle integrazioni:

  • integrare la vitamina E fa bene alla donna, ma nell’uomo aumenterebbe la probabilità di cancro alla prostata,
  • la vitamina A va bene per tutti, tranne che per i fumatori nei quali aumenterebbe il rischio di tumore al polmone.

Alcuni suggerimenti sono comunque di indubbio vantaggio per tutti:

  • ridurre i grassi, soprattutto quelli saturi,
  • diminuire gli zuccheri, in modo particolari quelli semplici,
  • ridurre gli alimenti più raffinati,
  • evitare il più possibile gli alimenti ad alta densità calorica,
  • basare la propria alimentazione su cibi di provenienza vegetale con cereali in chicco, legumi, verdure non amidacee,
  • seguire la stagionalità di frutta e verdura,
  • diversificare gli alimenti,
  • evitare i cibi carbonizzati,
  • limitare il consumo di sale,
  • semplificare il regime alimentare,
  • non sovraccaricare il corpo di cibo.

E’ bene anche sfatare la credenza secondo la quale la persona ammalata di tumore deve mangiare di tutto per non perdere peso ed essere pronta ad affrontare le terapie.

La verità è invece che è importante mantenersi in forma, ma al limite inferiore del normopeso e non in sovrappeso, con una ridotta massa grassa ed una buona massa magra, il che potrebbe rendere ancor più efficace le terapie. Il sovrappeso, soprattutto a livello dell’addome determina infatti livelli più alti di insulina, di glucosio, di fattori di crescita, di fattori dell’infiammazione, di ormoni sessuali (estrogeni), influenzando la proliferazione cellulare.

Mangiare quello che il malato si sente di mangiare può essere molto pericoloso e può fare la differenza fra la riuscita o meno della terapia.

Certo è molto difficile cambiare le abitudini alimentari, soprattutto se sono presenti da tanti anni, ma a volte è bene trovare il coraggio di cambiare e come diceva Einstein “la misurazione dell’intelligenza è data dalla capacità di cambiare quando è necessario!” e nel caso di tumore è davvero necessario!

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