“Massima solidarietà e vicinanza”. La esprimono in una nota il sottosegretario alla Giustizia Vittorio Ferraresi, la componente della Commissione Antimafia Stefania Ascari, deputata del MoVimento 5 Stelle, i senatori M5S Maria Laura Mantovani e Gabriele Lanzi nei confronti di Rosario Di Legami, avvocato posto sotto scorta dopo il processo Aemilia.
“L’amministratore giudiziario dei beni confiscati nell’ambito di Aemilia ha ricevuto una busta con escrementi nel suo studio legale – ricordano Ferraresi, Ascari, Mantovani e Lanzi – e un messaggio percepito come intimidatorio, su cui sta indagano la Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna. Di Legami ha in gestione un patrimonio dal valore di mezzo miliardo di euro, tra immobili e aziende, e per altre attività da amministratore giudiziario al Nord come al Sud può essere visto come una ‘persona scomoda’ dalla criminalità organizzata. Non dimentichiamo che, dopo la storica sentenza del 31 ottobre, sono stati posti sotto scorta i giudici Francesco Caruso e Andrea Rat, mentre Cristina Beretti lo era già dopo le minacce subite. Tali misure limitano la libertà personale degli interessati, ma sono un segno che lo Stato sta procedendo nella direzione giusta nella lotta alla criminalità organizzata.