La contrarietà del Comune di Concordia e dell’Area Nord alla realizzazione di un impianto per la produzione di biometano nell’area ex Kermar è arrivata sul tavolo della giunta regionale con un incontro che si è tenuto lunedì 25 febbraio a Bologna presso la sede della Regione. Lo rende noto un comunicato del Comune.
All’incontro hanno partecipato gli assessori regionali all’ambiente Paola Gazzolo e alle attività produttive Palma Costi, una delegazione dell’Unione Area Nord composta dai sindaci Luca Prandini di Concordia, Maino Benatti di Mirandola, Monja Zaniboni di Camposanto e dall’assessore all’ambiente del comune di Medolla Patrizia Sgarbi, e una delegazione del comitato dei cittadini.
Così riferisce il comunicato:
L’incontro in Regione è stato chiesto dal sindaco Luca Prandini, che ha invitato a partecipare i colleghi sindaci dell’Area Nord e i rappresentanti del comitato. L’incontro è stato chiesto all’indomani degli ordini del giorno approvati dai consigli comunali di Concordia e San Possidonio e dal consiglio dell’Unione Area Nord attraverso i quali si chiedeva alla Regione di non rilasciare l’autorizzazione all’impianto e di pianificare la politica dei rifiuti in modo da garantirne il trattamento solo nel bacino di produzione e non lasciare la programmazione ai soli attori industriali privati.
Il sindaco Prandini ha introdotto l’incontro esponendo le forti preoccupazioni manifestate dai cittadini per le possibili conseguenze sull’impatto ambientale, sanitario, paesaggistico e sulla viabilità e ha spiegato come il progetto, prevedendo il trattamento di 80.000 tonnellate annue di frazione organica di rifiuti solidi urbani e 20.000 tonnellate annue di sfalci e potature, risulti sovradimensionato rispetto ad un ambito territoriale che già oggi gestisce in modo virtuoso i propri rifiuti attraverso Aimag. Prandini ha affermato l’intenzione del Comune di Concordia di avvalersi di tutte le competenze legali e tecniche necessarie, e a tale scopo nell’ultimo consiglio comunale sono stati stanziati 20.000 euro e a dicembre 2019 è stata affidata una consulenza legale per approfondire gli spetti urbanistici e paesaggistici in cui si inserisce l’impianto, i cui proponenti hanno formalizzato in questi giorni la rinuncia all’attuazione del Piano urbanistico. Le criticità illustrate dal sindaco sono state confermate anche dai rappresentanti del comitato, che hanno manifestato l’allarme che tale proposta industriale ha destato nell’intera popolazione.
L’assessora all’ambiente Paola Gazzolo ha illustrato le azioni della Regione per l’economia circolare confermando il principio dell’autosufficienza regionale nella gestione dei rifiuti, ed ha spiegato che tutti i progetti industriali vengono sottoposti a Valutazione di Impatto Ambientale al fine di assicurare il massimo rigore nell’esame di ogni proposta produttiva. L’assessora Gazzolo ha inoltre spiegato che la pianificazione energetica è di competenza governativa, però tale materia rientra nella proposta di autonomia avanzata al Governo in base all’art 116 della Costituzione e se questa sarà confermata la Regione si impegnata ad intervenire con una norma specifica di pianificazione rispetto alla territorialità dei bacini di raccolta dei rifiuti organici. Gli assessori Gazzolo e Costi hanno assicurato che la Regione è al fianco dei comuni e dei cittadini perché il percorso sia trasparente, rigoroso e rispettoso delle sensibilità maturate nei territori.
A conclusione dell’incontro il sindaco Prandini ha confermato il proprio impegno nell’azione di tutela dei cittadini e del territorio ed ha informato di aver chiesto un incontro con il Consorzio di produzione del Parmigiano Reggiano e di aver incontrato e ricevuto il sostegno per le azioni promosse e il percorso attivato di tutte le associazioni agricole territoriali, Cia, Coldiretti, Confagricoltura e Copagri. Inoltre Prandini, in qualità di sindaco e presidente dell’Unione Area Nord, ha chiesto un incontro con tutti i parlamentari eletti in provincia di Modena affinchè si facciano carico presso il Governo della necessità di una politica sullo sviluppo del biometano condivisa e pianificata con i territori.
L’amministrazione comunale di Concordia continua a tenere informata la cittadinanza su ogni passaggio e condividere il percorso attivato insieme alle istituzioni e al comitati dei cittadini.
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