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Viabilità, le criticità di Mirandola, Sorbara e San Prospero arrivano in Regione

da | Apr 18, 2019 | Mirandola, San Prospero, Bomporto | 0 commenti

Le infrastrutture viarie della provincia di Modena sono state al centro del dibattito suscitato in Assemblea Legislativa, nella seduta del 17 aprile, a Bologna dalla discussione di una risoluzione presentata da Forza cui è stato abbinato analogo atto d’indirizzo voluto dal Pd. Lo riferisce una nota dell’Assemblea che così spiega:

L’atto di Fi, che puntava su interventi di potenziamento e manutenzione della rete viaria ordinaria, è stato respinto. Approvato, invece, quello dei dem, ritenuto dalla maggioranza più completo per il riferimento anche alla rete ferroviaria e al trasporto pubblico integrato, oltre che a opere considerate strategiche come la bretella Campogalliano-Sassuolo, la Cispadana e il completamento della Complanare alla A1 fino al casello di Modena sud.

Fi ha chiesto alla Regione di sollecitare Anas a intervenire con urgenza sulla strada statale 12 dell’Abetone e del Brennero, importante arteria stradale che attraversa la provincia di Modena collegando la Toscana al valico del Brennero, ormai inadeguata alle esigenze della mobilità modenese. Così come a intervenire per la realizzazione delle circonvallazioni di Mirandola, di Sorbara e di San Prospero, che permetterebbero di spostare molto del traffico di attraversamento, nonché di rotatorie e intersezioni, utili a migliorare l’intera viabilità del territorio provinciale.

Il Pd, nel farsi interprete delle preoccupazioni degli enti locali e delle parti sociali del territorio modenese per i ritardi di Anas nella realizzazione, nel completamento e nella manutenzione di opere infrastrutturali ordinarie, molte delle quali già finanziate, ha chiamato in causa anche il governo sia per le perduranti incertezze sulla realizzazione delle opere strategiche sia sulla necessità di garantire adeguati finanziamenti ad Anas.

La Ln, nel ricordare come la Cispadana sia un’opera di competenza della Regione, ha invitato l’Ente regionale a non tergiversare. Pronta la replica del Pd, che ha puntualizzato come la Regione sia solo il concedente dell’opera, peraltro pronto a farsi carico anche finanziariamente dei problemi manifestati dalla società concessionaria.

Il M5s non ha mancato di criticare l’approccio del Pd, ad avviso dei pentastellati più attento alla realizzazione delle grandi opere che non alla manutenzione e al potenziamento di quelle esistenti.

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