Economia solidale: si inaugura Rinascere srl società benefit
Da un po’ di tempo si parla di economia solidale, che si può definire come un sistema di relazioni economiche e sociali che pone l'uomo e l'ambiente al centro, cercando di coniugare sviluppo con equità, occupazione con solidarietà e risparmio con qualità.
Già da diversi anni, anche in Italia, molte imprese hanno adottato principi di responsabilità sociale. Scelte dettate non solo da motivazioni etiche dei soci delle imprese interessate, ma anche dalla constatazione che l’adozione di principi etici, fa bene alle prassi ed alle performance aziendali.
Dati statistici raccolti negli anni confermano infatti che le imprese “etiche” sono molto più performanti dei propri competitor, ovvero tale “status” contribuisce a migliorarne il posizionamento competitivo.
Poi, come in tutti i settori, anche nell’ambito delle imprese etiche tutto si evolve: da responsabilità sociale delle imprese si comincia a parlare di “imprese sociali”, quindi si introduce un nuovo concetto, quello dell’economia solidale, fino ad arrivare, con la legge finanziaria del 2015, ad istituire anche in Italia le “società benefit”: una forma societaria che possono adottare quegli imprenditori che intendono formalizzare a livello statutario la volontà di produrre un beneficio non solo per sé ma anche per gli altri.
Oggi in Italia sono presenti circa 500 società benefit (molte delle quali aderiscono all’associazione nazionale ASSOBENEFIT).
Tra queste si è aggiunta “Rinascere srl società benefit”, con sede legale a Nonantola, i cui soci, Giorgia, Franco e Massimo, hanno raccontato l’avventura imprenditoriale appena iniziata, in un evento inaugurativo che si è tenuto in streaming la mattina di sabato 16 gennaio (visionabile al seguente link: https://www.facebook.com/rinascerebenefit/videos/125328536081415) e a cui si sono iscritte 130 persone.
Rinascere srl società benefit nasce dall’esperienza maturata da diversi anni da Giorgia Gandolfi all’interno dell’”Associazione Rinascere”.
“L’associazione ha sempre svolto attività prevalentemente formativa e divulgativa in merito ai principi di una sana alimentazione e un sano stile di vita”, afferma Giorgia.
Rinascere srl società benefit, infatti, si può considerare a tutti gli effetti come una sorta di spin-off dell’omonima associazione.
Di cosa si occupa Rinascere-benefit?
L’attività di Rinascere srl società benefit va dalla produzione di prodotti da forno con cereali provenienti da agricoltura biologica in filiera corta (dalla produzione primaria agricola alla trasformazione, fino alla consegna a domicilio), alla divulgazione scientifica (conferenze ed altre iniziative con persone qualificate), alla organizzazione di corsi pratici (esempio corsi di cucina e panificazione), fino alla commercializzazione tramite e-commerce di alimenti funzionali e attrezzature complementari alla cucina salutistica.
“Abbiamo appena iniziato la produzione di prodotti da forno come pane, gnocco, pizza, biscotti e altro, prestando attenzione ad una attenta ed oculata selezione delle materie prime, - afferma Giorgia – per seguire la nostra mission: una sana e corretta alimentazione”.
L’obiettivo di Giorgia, Franco e Massimo, i soci della neonata impresa, non è quello di rivolgersi solo ai sostenitori di una sana e corretta alimentazione.
“Il nostro obiettivo – afferma Giorgia - è di coinvolgere più persone possibili nel nostro progetto. Non proporremo soltanto prodotti realizzati con farine integrali, come ad esempio la farina di farro, ma anche farine semintegrali, proprio per avvicinarci anche ad un pubblico più tradizionale”.
All’inaugurazione hanno partecipato, in veste di relatori, alcuni professionisti che hanno contribuito alla realizzazione del progetto d’impresa, con la intermediazione di Claudia Benatti, giornalista della rivista TERRA NUOVA.
Massimo Rovatti di Banca Etica è intervenuto per spiegare i motivi che hanno convinto la banca per cui lavora, a sostenere finanziariamente Rinascere srl società benefit: “abbiamo sostenuto il progetto perché ci siamo resi conto che Rinascere-benefit rappresenta un salto di qualità del progetto dell’associazione”, aggiungendo anche interessanti novità provenienti dall’economia solidale: “la Regione Emilia Romagna, grazie alla legge sull’economia solidale, - afferma Rovatti - riconosce un contributo che va a coprire gli interessi che gravano sul finanziamento che noi concediamo alle imprese”.
Sempre restando nel tema dell’economia solidale, Carlo Lugli, Presidente del Distretto di Economia Solidale di Modena, a cui aderiscono circa 40 associazioni e 12 Gruppi di Acquisto Solidale, è dell’idea che “c’è pochissima informazione sull’argomento; quando raccontiamo che cos’è un GAS (Gruppo d’Acquisto Solidale) ad una platea di persone che non ne sanno niente, il successo è garantito, perché portiamo avanti dei valori che sono molto sentiti, che sono attuali”.
Lidia Di Vece, commercialista, esperta di società benefit, ha introdotto i principi che sono alla base di questo tipo di società, che definisce “atipiche”, perché significa “essere presenti sul mercato in un altro modo – e continua – che deve prevedere il perseguimento di un bene comune e quindi operare in modo responsabile”.
In merito alla scelta della società benefit, i tre soci hanno le idee chiare: “due sono le scommesse che dobbiamo vincere: coniugare buon gusto e salute e coniugare profitto e bene comune”.
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