Reddito di cittadinanza percepito illecitamente: 300mila euro sottratti allo Stato
OZZANO- I carabinieri della Stazione di Ozzano Emilia (provincia di Bologna) hanno denunciato 115 rumeni- di età compresa tra i 18 e i 66 anni- e una brasiliana di 32: le accuse riguardano false dichiarazioni e la conseguente indebita percezione del reddito di cittadinanza.
La scoperta è stata fatta dai militari di Ozzano, in collaborazione con i carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro di Bologna, nell’ambito di un’indagine di verifica delle dichiarazioni rilasciate dai soggetti per ottenere il sostegno economico italiano introdotto dal “DECRETO-LEGGE 28 gennaio 2019 n. 4”.
Le persone finite nel mirino dei militari volevano apparire pressoché nullatenenti, ma si sono rivelate tutt’altro che povere. I soggetti denunciati, infatti, per ottenere il beneficio avevano dichiarato all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale una serie di falsità: avevano infatti sostenuto di non possedere auto di cilindrata superiore ai 1.600 cc, di aver richiesto un unico sussidio per nucleo familiare e di risiedere in Italia da oltre dieci anni.
Gli inquirenti hanno invece appurato che alcuni di loro erano proprietari di veicoli di grossa cilindrata, che avevano presentato più domande provenienti dallo stesso nucleo familiare e che avevano violato in pieno il requisito della residenza: alcuni di loro, infatti, in Italia non ci avevano mai messo piede. Ci erano venuti soltanto per attivare il sussidio statale italiano, ottenere il sostegno e tornare in Romania.
Le persone denunciate sono state segnalate alle autorità competenti che avvieranno le procedure necessarie per recuperare la somma complessiva di 300mila euro percepita illegalmente.
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