Educazione alla legalità, a Finale Emilia il liceo Morandi fa scuola
FINALE EMILIA – Educazione alla legalità, a Finale Emilia il liceo Morandi fa scuola. L’anno scolastico 2021/2022 ha visto la scuola finalese realizzare, in collaborazione con l’associazione Caracò, la terza delle tre annualità programmate del progetto “Cantieri di cittadinanza e legalità – Cultura e formazione contro le tante facce dell’illegalità” rivolto alle classi 1Y, 2E, 3E, 3Y 4E, 4F.
GLI STUDENTI FINALESI A ROMA
Il 24 e 25 maggio, due delle sei classi aderenti al percorso formativo hanno vissuto la tappa conclusiva del percorso progettuale, con un viaggio d’istruzione a Roma per incontrare le Istituzioni e visitare il Parlamento, luogo dove vengono proposte e discusse le leggi che regolano il Paese.
La delegazione di studenti e docenti del Liceo Morandi è stata accolta da assistenti incaricati che hanno guidato il gruppo nelle sale di maggior pregio artistico e simbolico del Parlamento.
L’itinerario ha toccato luoghi suggestivi e conosciuti come l’Aula dove si riuniscono in seduta plenaria i 630 deputati ed il grande corridoio, prospiciente l’Aula, denominato Transatlantico o Galleria dei passi perduti.
Di grande interesse storico la Galleria dei Busti dedicati a protagonisti della politica che hanno contribuito a realizzare l’Unità d’Italia e la Repubblica e le Sale di rappresentanza: Sala delle Madri Costituenti, Sala Aldo Moro, Sala della Regina e Sala della Lupa dove fu proclamata la Repubblica Italiana il 10 giugno 1946.
L’itinerario, guidato dal personale di Montecitorio, ha offerto agli studenti la possibilità di “entrare” nella storia del paese, attraverso la diretta conoscenza dell’edificio che ne ha segnato le tappe principali.
Al termine della visita, ogni studente ha ricevuto una copia della Costituzione Italiana come dono da parte dell’onorevole Piera Aiello, testimone di giustizia e componente della Commissione parlamentare antimafia.
L’omaggio della Aiello, carico di valore etico e simbolico, ha offerto agli studenti e alle studentesse nuove prospettive e prassi interpretative, ha stimolato riflessioni su modi diversi di interpretare le regole di comunità, ha portato l’attenzione sui valori universali del democratico vivere comune, racchiusi nella nostra Costituzione.
IL PROGETTO IN CLASSE
L’offerta formativa triennale, focalizzata sulle tematiche etiche e civiche dell’educazione alla legalità [lex n. 92 anno 2019], è stata ideata e scientificamente curata dalla dottoressa Rosa Frammartino, con la costruttiva collaborazione della professoressa M. Stella Zoboli che ne ha coordinato l’intero sviluppo didattico coinvolgendo, in ciascuna delle tre annualità, numerose classi.
In coerenza con le linee di indirizzo della legge n. 92, l’esperienza educativa è stata incardinata con i principi, gli obiettivi e le azioni di un insegnamento interdisciplinare, finalizzato al pieno sviluppo della persona umana e dei diritti di cittadinanza, con una particolare attenzione all’educazione alla legalità, al contrasto delle mafie e alla conoscenza della Costituzione, cemento e guida delle Istituzioni dello Stato italiano, dell’Unione europea e degli Organismi Internazionali.
La principale finalità dell’impianto educativo è nata dalla consapevolezza che l’insegnamento della legalità costituisce una delle frontiere educative più importanti del nostro tempo e che, da essa può prendere vita un circuito virtuoso di cittadinanza attiva e consapevole capace di costruire ponti di dialogo fra i giovani e le istituzioni, fra la comunità educante e la collettività.
Il prioritario intento formativo è stato, in tutte le fasi del percorso triennale, quello di integrare, connettere e potenziare le tappe del curricolo disciplinare con le tematiche e le potenzialità della specifica offerta formativa progettuale: temi, relatori, testi di saggistica e narrativa, sono stati individuati e proposti alla popolazione scolastica con l’intento di arricchire il patrimonio di saperi ed esperienze, incentivare la crescita etica e civica, promuovere la maturazione di comportamenti coerenti con i principi di una comunità legale, solidale e democratica, quale vuole essere il Liceo Scientifico Morando Morandi di Finale Emilia.
Lo sviluppo didattico
Lo sviluppo didattico si è concentrato su alcuni importanti temi:
- Conoscenza delle Istituzioni preposte alla tutela dei diritti di cittadinanza e dell’ordine pubblico
- Costituzione: regole, diritti e doveri di cittadinanza
- Storie di vittime di mafia;
- Laboratorio di lettura/scrittura creativa.
Il programma
Esperienze, storie, testimonianze.
- 10 novembre ‘21: Incontro on line dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna Conoscere e Contrastare le mafie – Procuratore N. Gratteri e A. Nicaso
- 17 novembre ‘21: Il metodo pedagogico Puglisi – Rosaria Cascio, Scrittrice e docente [già allieva di Don Pino Puglisi]
- 21 novembre ‘21: COP 26- In diretta da Glasgow – Pinuccia Montanari [Coordinatrice di Ecoistituto ReGe]
- 29 marzo ‘22: Come difendersi dal Cyberbullismo – Anna Curcuruto, dott.ssa in Scienze e tecniche psicologiche
- 6 aprile: Il ripudio della guerra nella visione dei Costituenti – Donatella Loprieno, Docente di Istituzioni di Diritto Pubblico [Univ. della Calabria]
- 13 aprile ‘22: Economia circolare, ambiente e salute. Il contributo della ricerca –Angela Montanari, Studiosa di Materiali e Imballaggi Sostenibili
- 23 aprile ‘22: Il fenomeno delle baby gang – Se il modello diventa il camorrista di quartiere – Isaia Sales, Storico e Saggista, Prof. all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli
- 27 aprile ‘22: Cambiamenti climatici al centro di COP 26 (Conferenza ONU / Glasgow) – Pinuccia Montanari [Coordinatrice di Ecoistituto ReGe]
- 7 maggio ‘22: Il coraggio della denuncia contro la mafia – Ignazio Cutrò, imprenditore e Testimone di giustizia
- 18 maggio: Contro la mafia. Dalla giusta parte. – I.M.D. Ispettore della Polizia di Stato
- 21 maggio ‘22: ‘ Dal modello rurale al modello 4.0. – con Marisa Manzini, Sostituto Procuratore presso la Procura Generale di Catanzaro e Giuseppe Antoci, Presidente Onorario della Fondazione Caponnetto, Autore del “Protocollo Antoci”, oggi legge dello Stato contro la “mafia dei pascoli”.
Quest’ultimo incontro è stato l’occasione per ricordare le vittime delle stragi del 1992 di capaci e via D’Amelio, a trent’anni di distanza.
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