Mirandola. Una serata “di festa” per gli operatori sanitari del pronto soccorso
MIRANDOLA- Alcuni operatori sanitari in forza al Pronto soccorso di Mirandola hanno deciso, così per gioco, di organizzare una serata alternativa, con l’obiettivo di mettere da parte per un paio d’ore le difficoltà che si presentano- come si legge anche negli articoli di cronaca nazionale- durante i turni di lavoro. Stremati da quasi due anni e mezzo di pandemia, si aggiungono le difficoltà a reperire personale per la copertura dei turni in reparto: con doppie notti e riposi saltati per gli operatori sanitari in turno.
Così il gruppo di colleghi ha deciso, per una sera, di mettere da parte il lavoro e di ritrovarsi senza divisa, per trascorrere una serata dedicata alla spensieratezza: con una grigliata in compagnia, musica, balli e tantissime risate.
“Siamo sempre di corsa, facciamo turni intensi, durante i quali a volte non troviamo nemmeno il tempo per scambiare due chiacchiere, abbiamo bisogno di ritrovarci e consolidare il gruppo” – è stato questo che ha spinto ad organizzare la serata.
Tante sono state le persone che, per scelta, hanno lasciato il pronto soccorso e hanno intrapreso un percorso diverso in altri reparti: ma tutti dicono di aver lasciato un pezzo del loro cuore e così non è mancato l’invito anche per loro.
La serata è stata resa possibile grazie all’ospitalità di un operatore e della sua famiglia presso la propria abitazione e grazie anche al lavoro di squadra: c’è chi si è occupato di acquistare le bevande, chi la carne, chi ha fatto dolci e chi si è occupato della parte “logistica” con la preparazione accurata di ogni dettaglio: dal gazebo, all’illuminazione, la musica e il recupero di tavoli e panche.
Il gruppo ha poi pagato il conto “alla romana”: mettendo una quota a testa per coprire le spese.
Si sa però, molti degli operatori sanitari hanno un cuore immenso e anche davanti all’organizzazione di questa serata hanno pensato al prossimo: per agevolare il conteggio la spesa è stata arrotondata per eccesso e la differenza è stata devoluta a titolo di offerta ad una parrocchia locale.
Il pensiero poi non è mancato anche per i colleghi che stavano lavorando e alla fine della serata si è pensato di portare un pezzo di dolce anche a loro.
“Sono iniziative positive che aiutano a mantenere solido il gruppo e a ricordare che oltre ad essere colleghi, si può essere tanto altro. A differenza di chi critica il nostro operato, vogliamo dimostrare quanto sia bella la nostra famiglia”- raccontano i sanitari.
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