Autovelox “nascosto” a Crocicchio Zeni. La Polizia locale: “Postazione regolarmente segnalata”
MIRANDOLA- Un autovelox della Polizia locale di Mirandola- nella frazione di Crocicchio Zeni- ha fatto particolarmente infuriare degli automobilisti che, mercoledì 27 luglio, si sono trovati a transitare nei paraggi e sono stati “fotografati” dall’obiettivo più odiato dai guidatori.
Secondo quanto riferito da uno di loro, la volante della polizia locale incaricata del controllo elettronico della velocità si era appostata in una piccola via secondaria – coperta da alberi e vegetazione- impossibile da notare dalla strada. All’automobilista è venuto quindi il dubbio sulla legittimità della procedura.
La legge prevede che il controllo elettronico della velocità debba essere segnalato agli automobilisti con un cartello e, in questo caso, l’autovelox di Crocicchio Zeni rispetta la normativa con l’avviso di riferimento posto al margine della carreggiata. Resta tuttavia il “dilemma” che neanche la pattuglia fosse chiaramente visibile dalla strada e la pubblica amministrazione ha l’obbligo di agire con trasparenza e non “a sorpresa”.
Interpellato sulla “questione” il comandante della Polizia locale di Mirandola Gianni Doni è stato però categorico sulla legittimità: “Il comitato frazionale di Crocicchio Zeni ha chiesto a gran voce lo svolgimento di servizi per il controllo della velocità dei veicoli in transito perché le macchine dirette e provenienti dalla tangenziale viaggiano spesso ad alta velocità”.
“Ciò premesso, le postazioni sono tutte regolarmente segnalate come da normativa e per ogni servizio svolto scattiamo una o più foto proprio per documentarlo e produrle nel caso di ricorso- continua il comandante- Se si transita rispettando i limiti di velocità c’è tutto il tempo di rendersene conto”.
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