FdI: “A Finale Emilia ricostruzione ferma, il sindaco pensi a quello e non all’Ucman”
"A Finale Emilia la ricostruzione è ferma: il sindaco pensi a quello, e non all'Ucman" di cui è appena diventato presidente. Fratelli d'Italia va all'attacco del Pd che ha scelto a maggioranza il nuovo presidente dell'Unione Comuni Area Nord, votazione a cui il centro destra non ha partecipato. Ecco la nota di Monica Malaguti, presidente di circolo di FDI Finale Emilia e Paolo Saletti, consigliere comunale di FDI.
Si apprende in queste ore della nomina del nostro sindaco Poletti a Presidente dell’Unione dei Comuni dell’Area Nord e la riflessione nasce spontanea'.
E’ nota a tutti la drammaticità della situazione di Finale Emilia. I cantieri della ricostruzione pubblica da post sisma non sono mai partiti, i danni alle strutture causati dagli eventi atmosferici dell’estate scorsa non sono ancora stati riparati, la piscina comunale è ancora chiusa, il ponte ancora in fase di stallo, il decoro urbano è trascurato e potremmo continuare ancora.
La percezione che i nostri cittadini hanno, e la percezione che trasmettiamo anche all’esterno dei nostri confini, è di totale abbandono della cosa pubblica. Questa percezione non è certo stata fomentata da questa opposizione che fino ad oggi, consapevole delle difficoltà che caratterizzano la nostra macchina amministrativa, ha ritenuto di pazientare. Ma come per i cittadini di Finale Emilia anche per noi la pazienza è finita.
Finale Emilia versa in una situazione drammatica ed occorre che tutte le forze in campo lavorino con concentrazione per uscire da questa posizione di stallo, al più presto, invece rammarica vedere che il sindaco della città ha deciso di spendere energie altrove. Ma fossero solo le proprie energie questo sarebbe il meno. Il problema reale è che il Comune di Finale Emilia, ad oggi, è il Comune che ha conferito meno servizi di tutti all’Unione dei Comuni e quindi, per poter giustificare questa presidenza che ha il solo scopo di avallare giochi politici all’interno di casa PD, è già in essere il trasferimento della gestione del personale del Comune di Finale Emilia all’Unione dei Comuni.Vi è già lo studio di fattibilità necessario al trasferimento del servizio. Crediamo che mai decisione possa essere più scellerata per il nostro comune. Abbiamo detto, e senza paura di smentite, che occorre il massimo sforzo di tutte le forze in campo, per uscire da questa fase di stallo dannosa per la nostra comunità e il sindaco Poletti pensa di svuotare il nostro Municipio di funzioni essenziali quali quelle del personale in favore di cosa? Oltre a dedicarsi lui stesso a che cosa? All’Unione dei Comuni dell'Area Nord? Non si riesce ad amministrare Finale Emilia si pensa all’Unione dei Comuni? Non si poteva attendere le elezioni amministrative che a giugno vedranno al voto sette comuni dell’Area Nord? Questo è l’atto finale del fallimento. Si pensa alle cariche e alle logiche di partito e si dimentica delle necessità non solo reali, ma emergenziali, del territorio. La corsa senza freni verso il disastro, ormai conclamato, pare inarrestabile.
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