Scuola di musica, ripartite le lezioni c’è preoccupazione per il futuro
La Fondazione Scuola di Musica “Andreoli” è una macchina che non si è mai fermata nei mesi difficili del lockdown, garantendo ai suoi allievi la possibilità di svolgere lezioni a distanza e fornendo un servizio essenziale alle famiglie. Ora questa macchina è ripartita anche coi corsi in presenza e le lezioni di gruppo, in tutta sicurezza e nel rispetto delle normative. Nel prossimo futuro, l’obiettivo di questo essenziale elemento di integrazione dei servizi pubblici dell’Area Nord è quello di tornare a marciare a pieno ritmo.
I numeri dello scorso anno parlano chiaro: 1.345 allievi dei corsi in un’ampia gamma di strumenti; migliaia di studenti coinvolti nei corsi all’interno delle scuole; 22 spettacoli di “Rock in progress” e “Mirandola Rock”, con circa 3.700 spettatori; 245 iniziative musicali su tutto il territorio, dai saggi agli spettacoli fino alla presenza alle cerimonie istituzionali. La Fondazione non ha mai fatto mancare il suo apporto alla crescita del territorio e al fianco delle istituzioni, ma all’orizzonte le incognite restano tante.
«L’alta progettualità e le tecnologie, due elementi che abbiamo nel nostro Dna, sono fondamentali in questa nuova fase, ma devono essere adeguatamente supportati. – spiega la presidentessa della Fondazione, Elena Malaguti – Oggi non abbiamo certezza dei finanziamenti e questo è un primo problema». Per l’anno 2020 i soci fondatori (Comuni e Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola) hanno garantito il loro contributo, ma tutto sarà più chiaro a settembre, quando la Fondazione “Andreoli” presenterà il suo bilancio preventivo. «Per il momento – spiega la presidentessa – abbiamo anche attivato una raccolta fondi, alla quale sono già arrivate le prime adesioni, come quella del Rotary Club di Mirandola, che ha riconosciuto il nostro ruolo sociale per tutta la comunità e che ringrazio di cuore».
Un’altra incertezza, nella fase post-Covid, è quella legata al mondo della scuola, che costituisce un 20 per cento dell’attività. Lo scorso anno la Scuola ha coinvolto 297 alunni nelle attività dell’asilo nido e ha svolto attività in ben 96 sezioni delle scuole d’infanzia e 147 classi delle primarie. A questi si aggiungono gli studenti delle scuole secondarie di primo grado (150) e quelli delle secondarie di secondo grado (125). Fondamentale è stato poi il progetto “Musica e integrazione”, che ha coinvolto 31 classi delle scuole primarie di primo grado e 44 studenti diversamente abili.
«Per quanto riguarda la scuola dell’obbligo – spiega il direttore Mirco Besutti – oggi siamo nell’incertezza più totale e temiamo ripercussioni sul futuro lavorativo dei nostri 68 insegnanti, che sono stati eccezionali durante l’emergenza come lo erano stati dopo il terremoto». «Si tratta – aggiunge la presidentessa Malaguti – di un personale di altissimo livello e costantemente formato nel corso degli anni, che ora non possiamo permetterci di perdere».
«Per i nostri figli – conclude il presidente dell’Associazione Genitori della Scuola di Musica, Maurizio Mantoanelli – la Fondazione “Andreoli” è un formidabile elemento di integrazione e di crescita personale, oltre che musicale. La Scuola forma persone, oltre che talenti. È per questo che è un patrimonio di tutta la comunità, che va supportato».
Per appoggiare la raccolta fondi si può effettuare un versamento sul conto corrente dedicato della Fondazione Scuola di Musica “Andreoli”:
IBAN IT75 G030 6909 6061 0000 0172 859.


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