Su questa mascherina il virus non si attacca, a Nonantola la propone la Fanny
Su questa mascherina il virus non si attacca, a Nonantola la propone la Fanny. L’invenzione è stata presentata durante la visita dell’assessora regionale Irene Priolo agli stabilimenti dell’azienda.
Scrive la Priolo
La Fanny è un’azienda che, da oltre trent’anni, opera nel settore della moda.
Stamattina mi hanno presentato la “Unica Total Defence”: una mascherina innovativa certificata per la protezione grazie al trattamento idro oleofobico.
È stato un vero piacere andare a trovare Stefano Cerchiari e il suo staff quasi tutto al femminile: aziende come questa sono l’orgoglio del nostro territorio anche perché hanno saputo crescere e reinventarsi in tempi di crisi facendo sistema insieme alle competenze del territorio per incrementare il know how aziendale.
Tra i chimici dell’azienda nonantola anche l’ex sindaco di Bomporto Alberto Borghi:
Un bel risultato frutto di una collaborazione iniziata mesi fa: R&D, certificazioni, produzione, passione, impegno.
Grazie a Stefano Cerchiari di FANNY Srl, per aver creduto al nostro prodotto TEX-NanoTech e ad Emilio Bonfiglioli, del Centro Qualità Tessile di Carpi per aver creato la filiera, aziende del territorio che si mettono assieme per sviluppare nuovi prodotti e raggiungere nuovi obiettivi anche in questo periodo veramente difficile.
Come funziona questa mascherina che “uccide” il virus? La base è la stessa delle mascherine FP2, coperta però da una sostanza idro oleofobica che fa scivolare le goccioline con il virus che tentano di attaccarsi alla mascherina. Il virus ha una membrana lipidica e si attacca alle superfici, sui tessuti può rimanere a lungo, ma così non può farlo e la protezione è massima. Anche nel caso in cui una gocciolina di saliva infetta raggiungesse la superficie della mascherina, è in grado di ossidare e distruggere la membrana del virus al 97 per cento dopo due ore, oltre il 99 per cento dopo sei ore.
La mascherina è lavabile e riutilizzabile.