San Felice, la replica del sindaco Goldoni alla “lettera aperta” di Insieme per San Felice
SAN FELICE- Il dibattito politico sanfeliciano si sposta sui social e Facebook diventa il "campo battaglia" della contesa che, da qualche giorno, sta impegnando sindaco e membri del Consiglio comunale.
Dopo la "lettera aperta" divulgata- proprio sui social- dalla lista civica "Insieme per San Felice", il sindaco Goldoni rende pan per focaccia pubblicando un post-replica:
"Gentili consiglieri di Insieme per San Felice, vorrei rispondere alla lettera aperta che presumo mi sia stata da voi indirizzata nei giorni scorsi, dato che era pubblicata sulla vostra pagina Facebook. E lo faccio in questo consesso, perché lo ritengo il più consono.
Vi confesso che sono dispiaciuto che al Partito Democratico di San Felice, di cui voi siete emanazione diretta, non piaccia il mio tono di voce in Consiglio comunale e chiedo scusa se i miei decibel in alcuni momenti possono avere offeso o intimorito qualcuno, o da altri siano stati ritenuti un po’ troppo alti. Cercherò in futuro di abbassarli per non urtare sensibilità, evidentemente molto spiccate.
Capisco che il Pd di San Felice possa non identificarmi come il proprio sindaco, ma io invece mi sento sindaco di tutti i cittadini di questa comunità, anche e soprattutto di quelli che non mi hanno votato, e penso di averlo dimostrato nel corso della pandemia, cercando di essere, per quanto mi è stato possibile, al fianco dei sanfeliciani, in uno dei momenti più difficili della nostra storia contemporanea.E durante il mio intervento oggetto della vostra lettera aperta non mi sembra affatto di aver messo in discussione il lavoro svolto dalla precedente Amministrazione comunale per soccorrere i nostri concittadini all’indomani dei sisma del 2012. Anche io, nel mio piccolo e come umile operatore di polizia, ho dato il mio modesto contributo in quei drammatici giorni.Trovo però non accettabile che vi arroghiate il merito di opere e lavori effettuati da altri, facendo tintinnare medaglie che non vi appartengono.Nel lungo “elenco della spesa” di opere realizzate dalla precedente Amministrazione, contenuto nella missiva, vi siete attribuiti il merito di opere, per citarne solo alcune, come le scuole cittadine o questa sede municipale temporanea o i magazzini comunali, progettate, finanziate e realizzate dal commissario straordinario alla Ricostruzione, e quindi non certo dal Comune.Ma se vogliamo citare un altro esempio tra i tanti, avete affermato che: «a proposito del progetto di recupero della sede storica del municipio da voi appaltato di recente, lo avete fatto ereditando un progetto esecutivo già approvato nelle ultimissime interazioni».Invece nel 2019 il progetto esecutivo del municipio godeva di un parere favorevole condizionato, contenente corpose prescrizioni che hanno reso necessario un ulteriore esame da parte della Commissione Congiunta, a riprova del fatto che il progetto non era per nulla concluso… Potrei ribattere in modo analogo al vostro lungo elenco, confutando quasi punto per punto quanto da voi affermato. Ma impiegheremmo troppo tempo.E comunque, la precedente Amministrazione ha governato per dieci anni, resi sicuramente complessi a causa del sisma, ma noi siamo arrivati alla guida del Comune solo due anni fa, con la pandemia di Covid che ha rallentato ogni tipo di attività e non solo nel Comune a San Felice, ma nel mondo intero.Quindi solo alla fine del mio mandato potremo effettivamente comparare, con un minimo di fondamento, quanto fatto da voi con quanto realizzato dalla mia Amministrazione.Ben conosciamo del resto l’ormai noto “metodo sanfeliciano” dell’opposizione: per il Pd cittadino tutto quello che procede e va avanti è merito della precedente Giunta Silvestri, “un progetto partito da lontano”, di cui vantarsi a piè sospinto sui social, mentre quello che non va è colpa dell’attuale Giunta Goldoni.Purtroppo, invece, sono tanti i “progetti partiti da lontano” che l’attuale Amministrazione si è ritrovata nei cassetti, eredità problematiche che sta cercando anche con fatica di risolvere e ultimare.In questi due primi anni di mandato l’Amministrazione Goldoni, come la chiamate sempre voi, ha portato avanti con tanta difficoltà, anche a causa del Covid, il proprio programma e di cose ne ha fatte diverse. Quella di cui sono particolarmente orgoglioso è il Punto Vaccinale di San Felice, nato da una mia intuizione e sostenuto con ogni mezzo da questa Giunta, per il bene di tutte le nostre comunità.Mi scuserete se nell’esprimere la mia dignità e le mie emozioni ho alzato un po' il tono della voce, sono un uomo che mette passione in ciò che fa, spero che per una volta me lo consentirete.Ma sono molte altre le cose realizzate in poco tempo: il completamento dei lavori del centro sportivo, l’avvio della realizzazione del campo da tennis, il prossimo avvio dei lavori al campo di Rivara, diversi importanti progetti di messa in sicurezza stradale, i lavori di primo stralcio della Rocca, la gara d’appalto dei servizi di ingegneria del secondo stralcio della Rocca, la contrattualizzazione dei lavori della sede municipale, il progetto preliminare della Torre dell’Orologio, il completamento del progetto del Teatro comunale, solo per citarne alcuni.Poi permettetemi una digressione sul fatto che la matematica non sia proprio una scienza esatta come taluni vorrebbero. Anche i numeri si possono interpretare. Mi è stato rinfacciato di avere riferito che sotto l’attuale Amministrazione sono state trattate 250 pratiche. In realtà, secondo voi sarebbero solo 122. Ebbene devo precisare che sono 185 le ordinanze di contributo emesse, rideterminate o rigettate, che divengono 253 se si considerano le liquidazioni finali ordinate, tutte pratiche che hanno comportato un lavoro complesso di studio da parte dei nostri tecnici, tenuto conto del fatto che ovviamente le pratiche rimaste o riviste erano le più difficili.Ai tecnici, che stanno vivendo un delicato momento di transizione, va il mio più sentito ringraziamento.Concludo dicendo che accetto il fatto che sia giusto dare a “Cesare quel che è di Cesare”, ma solo se vale anche per il sottoscritto e la sua Giunta.E i conti rimandiamoli a fine mandato.Solo allora potremo e potrete tirare le somme e vi posso assicurare che non ci sarà critico più severo di me".
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