Stereotipi razziali nello “Schiaccianoci”? Pro Loco San Felice sulle decorazioni natalizie: “Unica intenzione è allietare i bambini”
SAN FELICE SUL PANARO – E’ dei giorni scorsi la notizia relativa alla cancellazione delle rappresentazioni dello “Schiaccianoci” di Cajkowskij da parte del Berlin State Ballet a causa della presenza, all’interno dell’opera, di black face e stereotipi razziali e colonialistici, riferiti, in particolare, alle persone di origine asiatica. Anche in varie città degli Stati Uniti, tra cui Boston e Seattle, diverse compagnie hanno deciso di rivedere le proprie rappresentazioni dello “Schiaccianoci” per eliminare questo tipo di stereotipi.
Proprio lo “Schiaccianoci” è stato scelto quest’anno, a San Felice, come tema di unione delle decorazioni natalizie. I protagonisti della storia, che non sono, però, quelli tratti dal film Disney e nemmeno quelli del balletto di Cajkovski, ma provengono dall’adattamento dell’illustratrice Valeria Docampo, sono raccolti in largo Posta, mentre i soldatini, con i pacchi regalo, si trovano davanti a diverse attività cittadine. Per tutto il mese di dicembre, nelle vie del centro di San Felice sono collocati totem con i personaggi della fiaba.
Sentita in merito alla questione, dopo l’emergere della questione stereotipi razziali in merito allo “Schiaccianoci”, la Pro Loco di San Felice spiega: “Abbiamo gestito la riproduzione del soldatino dello Schiaccianoci come figura estratta dal racconto, oltre ai personaggi che trovate stilizzati in Largo Posta. Ben lontano da noi è il pensiero di addentrarci in diatribe a sfondo razziale o di qualsiasi pregiudizio. L’unica intenzione rimane quella di allietare i bambini con la lettura di estratti del racconto, vivacizzare le piazze e vivere il periodo natalizio “come in una favola”, portando colore e leggerezza per le vie di San Felice, assieme a tutti i volontari che si stanno prestando per rendere più piacevole questo difficile periodo”.
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