Bastiglia. Arrivano le limitazioni dell’acqua per usi extradomestici
La sindaca di Bastiglia Francesca Silvestri ha firmato martedì 28 giugno l’ordinanza che, preso atto dello stato di crisi proclamato dalla Regione Emilia-Romagna a causa dell’emergenza idrica, stabilisce i limiti all’uso dell’acqua sul territoriale comunale.
I prelievi di acqua dalla rete idrica sono consentiti esclusivamente per i normali usi domestici, zootecnici e industriali, mentre il riempimento delle piscine – sia pubbliche che private – è consentito esclusivamente previo accordo con il gestore della rete dell’acquedotto.
Le limitazioni resteranno in vigore per tutto il periodo estivo, fino al 21 settembre.
Tali misure sono necessarie per garantire il soddisfacimento delle primarie necessità in ambito alimentare, domestico e igienico di tutti: l’accertamento del mancato rispetto delle disposizioni comporterà l’applicazione di una sanzione amministrativa da 25 euro a 500 euro da parte degli organi di vigilanza.
L’Amministrazione comunale di Bastiglia invita la cittadinanza a evitare inutili sprechi di acqua, adottando alcuni comportamenti virtuosi come controllare il corretto funzionamento dei propri impianti idrici e irrigui per individuare eventuali perdite, utilizzare dispositivi per il risparmio idrico come i frangi getto per i rubinetti, usare lavatrici e lavastoviglie a pieno carico, preferire la doccia al bagno, non far scorrere in modo continuo l’acqua durante il lavaggio dei denti o la rasatura della barba, non utilizzare acqua corrente per il lavaggio delle stoviglie e delle verdure, ma solo per il risciacquo, utilizzare l’acqua per il lavaggio di frutta e verdura per innaffiare le piante.
Utilizzando questi piccoli accorgimenti, oltre ad un positivo impatto ambientale, i cittadini potranno avere anche un risparmio economico. I dati mostrano infatti che un rubinetto lasciato aperto eroga mediamente 13 litri al minuto e che il 40% dell’acqua potabile consumata nelle case viene utilizzata per lo scarico dei water (installando nuovi sistemi di scarico a quantità differenziata si può avere un notevole risparmio).
Inoltre per una doccia di cinque minuti sono necessari 60 litri d’acqua a fronte dei 120 litri necessari per un bagno in vasca, i lavaggi a 30 gradi in lavatrice e lavastoviglie consumano meno della metà dell’acqua rispetto a quelli a 90 gradi, infine azionando gli elettrodomestici a pieno carico si risparmiano dagli 8mila agli 11 mila litri d’acqua all’anno.
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