Fondi contro la dispersione scolastica: a beneficiarne anche gli istituti di Mirandola, Cavezzo e Concordia
MODENA- Sono quasi sei i milioni di euro destinati a ben 42 istituti scolastici della provincia di Modena al fine di prevenire e contrastare la dispersione scolastica ma anche per offrire sostegno a tutti quegli studenti che manifestino fragilità di apprendimento.
Lo prevede il decreto di riparto appena emanato dal Ministero dell’Istruzione, nell’ambito del progetto Missione 4 – Investimento 1.4: “Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nel I e II ciclo della scuola secondaria e alla lotta alla dispersione scolastica”.
Dell’importante progetto, che a livello nazionale ‘mette sul piatto’ mezzo miliardo di euro- dei quali quasi 31 milioni destinati alla sola Emilia-Romagna- beneficeranno dieci scuole di Modena e diversi istituti della provincia, di cui cinque a Carpi, quattro a Sassuolo, due a Pavullo, due a Mirandola, due a Maranello. I fondi (complessivamente 5 milioni e 947mila euro) saranno poi ripartiti anche nelle scuole di Bomporto, Campogalliano, Castelfranco, Castelvetro, Cavezzo, Concordia, Finale, Novi e- in generale- negli istituti di 23 Comuni della provincia di Modena.
“Si tratta di interventi molto importanti nel segno dell’inclusione soprattutto per quei ragazzi che hanno bisogno di potenziare le loro competenze e venire maggiormente coinvolti nelle loro potenzialità e talenti, per prevenire in tal modo l’insuccesso scolastico e il disinteresse, che sono fattori che alimentano la dispersione scolastica. Un fenomeno che, seppur in calo negli scorsi anni, è ancora presente in Regione” – sottolineano i parlamentari emiliano-romagnoli del M5S Maria Laura Mantovani, Stefania Ascari, Vittorio Ferraresi e Gabriele Lanzi.
Le scuole beneficiarie dei finanziamenti dovranno attuare progetti volti al potenziamento delle competenze di base a partire dal primo ciclo, con particolare attenzione alle alunne e agli alunni che presentano maggiori difficoltà. Gli istituti coinvolti potranno ora promuovere attività di co-progettazione e cooperazione con la comunità locale, coinvolgendo i servizi del volontariato e del terzo settore, per migliorare l’inclusione e l’accesso al diritto allo studio a tutti.
“Non si tratta di parole vuote ma di percorsi concreti di legame tra scuole e territorio nel segno dell’inclusione e della valorizzazione di ogni studente, a partire dai più fragili. Un grazie va al Ministero dell’Istruzione e alla sottosegretaria Barbara Floridia che si è battuta per la realizzazione di questo progetto. I tempi sono difficili, lo sappiamo, ma la politica può migliorare la vita quotidiana dei cittadini spendendo bene e nell’interesse della comunità i fondamentali finanziamenti ottenuti a livello europeo due anni fa dall’allora premier Giuseppe Conte”- concludono gli esponenti pentastellati.
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