L’inflazione a Modena è più alta della media nazionale
MODENA- Rivelano uno scenario preoccupante i dati inflattivi registrati dall’Ufficio statistica del Comune di Modena per il mese di maggio 2022. L’inflazione modenese, con una crescita del +1.1% rispetto al mese precedente, tocca quota +7.1% e fa schizzare la provincia al di sopra della media nazionale (al +6.8%).
Federcosumatori ha fatto il punto della situazione definendo gli elemento che hanno portato a questi numeri.
Primo tra tutti la crescita dell’energia elettrica, con un +6,6% sul mese precedente e un +69,6% sul pari mese del 2021. In aumento, anche se con un incremento più contenuto, anche il gas uso domestico con un +2% e +71% sul mese e anno precedente e la crescita senza sosta dei beni alimentari che registra un +1,5% su aprile e +6,3% sull’anno precedente. Anno +1,5% su aprile e +6,3% sull’anno precedente. E infine la crescita dei prezzi di bar e ristorantanti che registra un +3.7%.
Una crescita dell’inflazione che in un solo mese è superiore a quella registrata, in anni recenti, in un intero anno; una crescita che si abbatte sui redditi medio-bassi, già alle prese con redditi da lavoro e da pensione fermi al palo.
“E’ in corso un cambiamento strutturale nei consumi delle famiglie, si spende meno per il cibo, per la cura della persona, per la salute – ha spiegato Federconsumatori Modena – Un cambiamento che inciderà pesantemente nel futuro sulla qualità della vita delle persone. L’inflazione modenese che schizza al 7,1% si abbatte anche sulle narrazioni troppo ottimistiche, su chi aveva previsto un suo rapido spegnimento, preoccupato soltanto del rischio di una spirale inflattiva in caso di adeguamenti salariali che compensassero quei dati”.
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