Troppo vicini alle case, su 260 controllati sono stati 14 cacciatori i sanzionati
Sono oltre 260 i cacciatori controllati dalla Polizia provinciale, in occasione della giornata di apertura della caccia alla selvaggina stanziale che si è svolta domenica 18 settembre con una buona affluenza, soprattutto in collina e pianura; la caccia alla selvaggina stanziale, come lepri e fagiani, coinvolge quasi tre mila cacciatori modenesi, più un migliaio da altre province.
Le sette pattuglie di agenti provinciali, coadiuvate da otto pattuglie di guardie volontarie, hanno garantito il presidio sullo svolgimento dell'attività venatoria anche utilizzando le biciclette a pedalata assistita acquistate di recente, sulla base di un progetto finanziato dalla Regione, che consentono un più efficace presidio del territorio e l’uso del drone per il controllo dell’attività venatoria in zona agricola.
Come sottolinea Patrizia Gambarini, comandante della Polizia provinciale «la prima giornata di caccia si è svolta regolarmente con un sostanziale rispetto delle norme stabilite dal calendario venatorio. Le sanzioni emesse sono state in tutto 14, per il mancato utilizzo dell'indumento ad alta visibilità, per la mancanza della distanza da strade e abitazioni e sequestro di selvaggina per eccesso di carniere. Abbiamo inoltre controllato la zona rifugio di Piumazzo di Castelfranco, entrata a far parte delle aree protette e in cui abbiamo effettuato 42 controlli, anche insieme ai colleghi della città metropolitana di Bologna».
Al numero 059209525, a disposizione dei cittadini tutti i giorni dalle ore 6,30 alle 18,30, per segnalare eventuale irregolarità, sono arrivate una trentina di chiamate, in buona parte dovute alla preoccupazione dei cittadini sul rispetto delle distanze di sicurezza.
La Polizia provinciale ricorda che il mancato rispetto della distanza di sicurezza di 50 metri per le strade e 100 per le case viene punito con una sanzione di 206 euro.
Le regole sono indicate nel calendario venatorio disponibile online anche nel sito della Provincia.
Dal 2 ottobre parte la caccia collettiva al cinghiale con i metodi della "braccata"(minimo 15 persone con più cani) e della "girata" (minimo quattro cacciatori e un solo cane).
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