Parco Terramara, alla scoperta di fili e tessuti con l’iniziativa “Un filo di storia”
MODENA- Domenica 23 ottobre, “Un filo di storia” guida i visitatori del parco della Terramara di Montale alla scoperta dell’attività di filatura che, nell’età del bronzo, rese il piccolo centro uno dei principali centri di produzione di lana.
A condurre la visita sarà una guida d’eccezione, Andrea Cardarelli, creatore del parco archeologico e oggi docente di Preistoria e Protostoria alla Sapienza di Roma. Le visite iniziano alle 9.30 e partono ogni 45 minuti. La lana nell’età del bronzo doveva essere una materia prima costosa e difficilmente reperibile: per poter organizzare una produzione economicamente sostenibile e redditizia si doveva avere la possibilità di gestire un numero altissimo di greggi. Gli studi condotti negli ultimi anni suggeriscono che durante il secondo millennio alcuni centri continentali, tra cui per esempio il sito di Montale nell’ambito della civiltà terramaricola, siano riusciti a capire l’importanza economica di questo materiale e che, grazie a condizioni sociali e ambientali particolarmente favorevoli, siano stati in grado di specializzarsi nella produzione di lana, probabilmente esportando il prodotto grezzo o lavorato in tessuti in cambio di materie prime non reperibili localmente. Le presentazioni dei nuovi dati sull’allevamento ovicaprino e sugli strumenti e le tecniche per filare, come fusaiole e pesi da telaio in terracotta, saranno affiancate da dimostrazioni di filatura a cura delle esperte di Kleio – Percorsi di storia. Per bambini e ragazzi, come di consueto un laboratorio tematico, per creare colorati braccialetti su piccoli telai (consigliato dai 6 ai 13 anni). Per le visite, è consigliata, anche se non obbligatoria, la prenotazione: telefonica, ai numeri 3358136948 (dalle 9 alle 13, dal lunedì al venerdì); 059532020 (negli orari di apertura del Parco); via mail: [email protected] (assicurandosi di ricevere conferma per le prenotazioni); con l’app ioPrenoto. Il biglietto d’ingresso, esclusa la prima domenica di ogni mese, costa 7 euro (ridotto 5 euro, gratuito fino a 5 e oltre i 65 anni). Presentando la Fidelity card del Parco di Montale, il costo del biglietto è ridotto del 50 per cento. Presentando il biglietto del MuSa, Museo della salumeria, l’ingresso al Parco è ridotto a 5 euro. Gli appuntamenti proseguono domeniche e festivi fino all’1 novembre, con dimostrazioni di archeologia sperimentale e dimostrazioni di antiche tecniche di lavorazione a corredo delle visite, che sono sempre guidate da uno staff di esperti in discipline archeologiche. Laboratori per ragazzi vengono di volta in volta organizzati in collegamento con il tema della giornata.LEGGI ANCHE
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